Si è svolto a Palermo, nei locali della Camera di Commercio, un incontro tra il Banco di Sicilia e Confartigianato Imprese Sicilia per individuare soluzioni finalizzate a sostenere le imprese artigiane nell’attuale fase congiunturale. Confartigianato Imprese Sicilia ha stipulato la convenzione con il Banco di Sicilia nell’ambito del progetto “Impresa Italia”, lanciato negli scorsi mesi dal Gruppo UniCredit. All’incontro hanno partecipato per Confartigianato Imprese Sicilia il Presidente, Filippo Ribisi, il Segretario Regionale Salvatore Puglisi, tutti i Presidenti e Segretari Provinciali di Confartigianato insieme agli esponenti dei Confidi di riferimento dell’Associazione e per il Banco di Sicilia Stefania Lima.
“L’accordo che andiamo a firmare oggi, – sottolinea Filippo Ribisi, presidente di Confartigianato Imprese Sicilia – è un buon punto di partenza per una nuova forma di collaborazione tra il sistema Confartigianato ed il Banco di Sicilia; dobbiamo far si che gli artigiani e le piccole imprese, entrando in Banca si sentano nella loro Banca. Il monitoraggio dell’accordo ci consentirà di tararlo in base alle eventuali criticità, migliorandolo eventualmente anche in corso d’opera, per far si che diventi uno strumento di aiuto alle imprese, per superare questo momento di crisi, ma anche e soprattutto, per mettere una marcia in più allo sviluppo delle nostre imprese nella ripresa dell’economia, che tutti auspichiamo arrivi quanto prima.”
“L’incontro odierno – ha sottolineato Stefania Lima, responsabile ufficio clienti small business del Banco di Sicilia – ha consentito di illustrare alle diverse strutture territoriali di Confartigianato Imprese Sicilia il progetto Impresa Italia che prevede specifiche soluzioni di finanziamento articolate sulle seguenti aree di intervento: il sostegno degli investimenti produttivi mediante finanziamenti a medio e lungo termine chirografari, ipotecari ed operazioni di leasing; il miglioramento della struttura finanziaria delle imprese attraverso interventi finalizzati al riequilibrio finanziario aziendale quale il mutuo per liquidità; il rafforzamento della gestione del circolante a fronte dell’allungamento dei tempi di incasso attraverso gli anticipi su fatture fino a 180 giorni e attraverso linee di credito specifiche ed operazioni di factoring; il miglioramento della struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc quale il prestito partecipativo”.