BELMONTE MEZZAGNO (PA) – Le notizie sono ancora frammentarie ma ci sarebbe una folle questione di onore dietro la tragedia sfiorata a Belmonte Mezzagno comune a circa venti chilometri da Palermo.
Un uomo è stato fermato e portato nella caserma dei carabinieri, dove in questo momento è sotto interrogatorio.
L’uomo è il presunto autore del ferimento di due persone avvenuto a Belmonte Mezzagno. L’uomo avrebbe già fatto trovare la pistola con la quale sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco contro i due feriti, padre e figlio, di 44 e 17 anni. Il fermato, 52enne, è accusato di detenzione illegale di arma clandestina e munizionamento,
Una rissa, in via Piersanti Mattarella, tra due nuclei familiari, è finita nel sangue con il bilancio di due persone ferite da colpi di arma da fuoco. Si tratta di padre e figlio che sono stati trasportati all’ospedale Civico di Palermo da alcuni parenti. I proiettili li hanno raggiunti alle gambe ma le ferite non sono gravi.
Sono intervenuti i carabinieri che stanno cercando di chiarire cosa sia successo.
Da una prima ricostruzione sono emersi i contrasti fra per una relazione sentimentale non gradita fra i figli dei nuclei familiari. Il padre della ragazza non ha gradito che si fossero appartati.
La lite è degenerata. Qualcuno si è armato di pistola e ha fatto fuoco. Sarebbe già stato individuato. Ora si attendono le decisioni della procura di Termini Imerese. L’arma con matricola abrasa è stata ritrovata insieme ad alcuni proiettili calibro 22.