PALERMO – E adesso si fa sul serio. Sabato torna la serie B e per il Palermo è ora di tornare a fare punti per riprendere immediatamente la marcia verso la promozione. Rosanero di scena contro il Modena, squadra tosta ma comunque alla portata della banda di Iachini. In questi giorni andranno “monitorati” Stefano Sorrentino e Andrea Belotti, che hanno saltato il test di Perugia per proseguire in sede i rispettivi programmi specifici di lavoro. Il portiere dovrebbe tornare in gruppo da domani; da valutare invece i margini di recupero dell’attaccante lombardo.
Se il “gallo” non dovesse farcela, pronta la coppia Hernandez-Dybala, già in campo sabato scorso. Contro il Modena, esordio dal primo minuto anche per Enzo Maresca, autore contro il Perugia di una buona prestazione e del suo primo assist vincente. Settimana importante anche per il mercato: si stringono i tempi per Lazaar. L’italo-marocchino, in forza al Varese, si avvicina ai rosanero anche se il Torino in queste ore sta cercando di “rubare” l’esterno al Palermo. Mauro Milanese, ds del Varese, a LiveSicilia commenta le voci di mercato del laterale: “Lo vogliono in tanti, non solo il Palermo che in questi giorni si è fatto vivo e abbiamo a lungo parlato. Lazaar piace a tanti, non solo alla società rosanero, in questi giorni avremo alcuni incontri per il ragazzo. La nostra intenzione è quella di monetizzare il più possibile”.
Ma non solo entrate per il Palermo, Perinetti deve pensare anche a sfoltire la rosa. Tra i nomi in cima alla lista c’è quello di Bacinovic: “Non rientra nei piani del mister – dice Perinetti – potrebbe partire in questa sessione di mercato. E’ richiesto in Italia, ma anche all’estero. In Giappone ci sono state richieste per lui. Rimaniamo in attesa di sviluppi”. Un altro giocatore pronto a lasciare è Totò Aronica che però manifesta amarezza per non essere stato reintegrato dal Palermo: “Vorrei dire la mia – afferma Aronica al Corriere dello Sport – dopo aver parlato con Iachini che chiedeva un rinforzo in difesa, contavo di essere reintegrato col Palermo, ma è chiaro che il club prendendo Vitiello ha fatto scelte diverse. Sono molto dispiaciuto. La società non ha mai fatto chiarezza sul perché non mi vuole, posso immaginare per l’età o l’ingaggio ma io ci sono rimasto male perché volevo dare il mio contributo. A maggior ragione dopo la retrocessione. Mi sentivo responsabile come gli altri compagni ed ero pronto a ripartire con entusiasmo per riportare Palermo in Serie A”.