PALERMO – “Se in questo momento esiste qualcosa che accomuna le carceri dell’intero territorio nazionale, da Palermo a Foggia, da Napoli a Roma, da Firenze a Bologna e da Milano a Torino, è il fatto che tutte si sono trasformate in veri e propri supermarket dell’illecito”.
È quanto afferma il segretario generale dell’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp), Leo Beneduci.
Beneduti, la denuncia sulle carceri
“Da tempo denunciamo come sindacato della polizia penitenziaria che – prosegue Beneduci – nelle carceri italiane la criminalità organizzata impartisce ordini e consegue guadagni ingenti attraverso il mercato dei telefonini, degli stupefacenti e di strumenti elettronici o atti ad offendere, che i detenuti o le loro famiglie pagano a prezzi esorbitanti”.
“Non esiste infatti carcere in ambito nazionale – aggiunge – dotato di cancellate e mura perimetrali, che non sia fatto oggetto di quotidiani lanci dall’esterno di involucri o del sorvolo di droni per il rilascio di contenitori all’indirizzo dei detenuti e altrettanto, purtroppo, non esiste carcere sul territorio che disponga di adeguate dotazioni di personale e di strumenti, se non in minima parte, per impedire che tali spedizioni illecite giungano a destinazione, né risultano in corso di adozione adeguate contromisure presso gli organi responsabili dell’amministrazione penitenziaria, pur perfettamente a conoscenza del grave fenomeno criminale”.

