PALERMO – In arrivo nuove risorse per la riqualificazione dei beni confiscati alla mafia. E’ stato pubblicato infatti sulla Gazzetta ufficiale l’avviso pubblico, firmato dal dirigente generale Antonella Bullara, che definisce il regolamento per l’utilizzo di oltre 15 milioni di euro. Sono fondi di cui potranno usufruire i Comuni siciliani presentando un progetto all’assessorato competente, quello della Famiglia.
Secondo i dati recentemente pubblicati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, la Sicilia è tra le prime regioni d’Italia con oltre 5.200 beni confiscati. La nostra regione è la prima per numero di beni sottratti alla mafia, come dimostrano i circa 2.500 immobili entrati nel patrimonio pubblico. La principale difficoltà per l’utilizzo di queste strutture è il costo per la loro ristrutturazione ed i fondi comunitari serviranno proprio a questo obiettivo.
Le amministrazioni comunali potranno presentare entro il 30 novembre le proprie richieste di accesso al finanziamento per interventi di riqualificazione, riconversione e ristrutturazione degli immobili confiscati. Gli stessi dovranno poi erogare servizi di tipo sociale: centri di accoglienza per gestanti e madri, per soggetti disagiati e centri antiviolenza. La richiesta di finanziamento massima è di 350mila euro, mentre l’intero fondo ammonta a 15.101.948 euro.