Loghi rubati o copiati |la bagarre dei simboli - Live Sicilia

Loghi rubati o copiati |la bagarre dei simboli

Luciano Moggi si candida con Stefania Craxi alla camera dei deputati. Beppe Grillo minaccia il ritiro dalle elezioni per i simboli "troppo" simili al suo.  Mario Monti, Beppe Grillo e Antonino Ingroia sono stati battuti sul finale da tre simboli civetta che riprendono quelli originali.

VERSO LE ELEZIONI POLITICHE
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ROMA –  Dopo giorni di attesa i primi a raggiungere il ministero dell’Interno per depositare il simbolo sono stati i rappresentanti del Maie, movimento associativo italiani all’estero. Per il Movimento cinque stelle che da giorni aspettava questo momento arriva però subito una sorpresa: il secondo simbolo ad essere depositato è, infatti, quello di un Movimento 5 stelle  che però non è quello fondato da Beppe Grillo pur avendo una grafica molto simile. Il posto ottenuto dal movimento di Grillo ha ottenuto il sesto posto.

Beppe Grillo, dalle pagine del suo blog, si chiede se ci sia qualcuno dietro e come sia possibile che si possano depositare dei simboli così simili a quelli di altri. L’ex comico genovese e leader del movimento mette a confronto i due simboli sul suo sito mettendo in evidenza e caratteristiche dei sue loghi. Anche per Antonio Ingroia e il suo movimento Rivoluzione Civile accade lo stesso. In questo caso, però, per l’ex procuratore di Palermo il simbolo della lista che non rappresenta è praticamente uguale al suo, esclusione fatta per il nome di Ingroia che non compare nel simbolo.

Anche Monti arriva a depositare il suo simbolo posizionandolo come setttimo. Peccato che però non sia Mario Monti, ma Samuele Monti, consigliere comunale di Frabosa Soprana in provincia di Cuneo, che son la sua lista “Per l’Europa Monti presidente” creerà qualche confusione agli elettori. Mentre la lista del professore Mario Monti, attuale premier, è stata registrata al nono posto con il nome “Scelta civica con Monti per l’Italia”.

Tra le liste più fantasiose e particolari ricordiamo quella del movimento dei Pirati, la lista Fermiamo le banche e le tasse, il Movimento europeu rinascida sarda, la lista Sacro Romano Impero e la lista Pane Pace Lavoro. La lista “Io non voto” e il Movimento poeti d’azione sono tra le liste che avranno fatto sorridere chi le ha dovute inserire negli elenchi.

Ancora altre piccole liste si presenteranno alle elezioni come una grande coalizione e sono: Partito dei Cittadini, Lega Centro, Forza Lazio, Forza Lazio, Viva l’Italia, No Gerit Equitalia, Mondo Anziani, No alla chiusura degli ospedali e Dimezziamo lo stipendio ai politici. Tutte liste che hanno espresso come loro rappresentante Ottavio Pasqualucci. Ed essendo una coalizione, una volta accettati simboli e nomi, verranno sommati tutti i loro voti.

Ilona Staller, la Cicciolina che tutti ricordano, a 62 anni torna sulla scena politica. La sua lista: DNA Democrazia Natura Amore, il cui simbolo avrà al centro il volto della celebre ex porno star. Tra i punti del programma di Ilona Staller anche la riapertura delle case chiuse. E mentre si cerca di concludere la compilazione delle liste, alla Camera dei deputati spunta la candidatura del ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, al fianco di Stefania Craxi e dei Riformisti Italiani che dovrebbero apparentare i voti con quelli delle liste del Pdl.


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