Bersani lancia Mdp a Palermo: |"Discontinuità dal Pd" - Live Sicilia

Bersani lancia Mdp a Palermo: |”Discontinuità dal Pd”

"Siamo interessati a confrontarci con Orlando".

PALERMO – “Ragioniamo in discontinuità, sia a livello nazionale che regionale, con le politiche portate avanti fino a questo momento dal Partito Democratico”: lo dice Pierluigi Bersani, presidente di Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista, a margine della convention del suo partito in corso a Palermo. “Siamo qui per presentare il nostro nuovo movimento, per dire cosa pensiamo dell’Italia e della Sicilia, e ribadire che siamo e saremo una forza di centrosinistra, in competizione con il Movimento cinque stelle”.

A proposito della possibilità di dare sostegno a una nuova esperienza di governo con il presidente della Regione uscente Rosario Crocetta, Bersani dice che “l’asse politico in cui ci muoviamo è questo, di discontinuità. Poi abbiamo le forze per definire le alleanze per le elezioni che si approssimano. L’ispirazione del nostro movimento è di cercare convergenze con forze civiche, ambientaliste, della legalità, perché la discriminante per noi sono i problemi: lavoro, sanità, fisco”. Tutti temi che riguardano anche l’autonomia regionale, di cui Bersani parla come un meccanismo che “è come l’acqua, va in basso. Lo dico da autonomista, pur se in un’altra regione. Non si può consentire l’autonomia come un centralismo, un meccanismo di apparato che invece di sviluppare le forze dinamiche rischia di schiacciarle”.

“Con Leoluca Orlando siamo assolutamente intenzionati a discutere e confrontarci”: Bersani risponde così a una domanda sulla ricerca di un “campo largo” a sinistra da parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Lo consideriamo una forza, un’energia – prosegue Bersani – molto importante, quindi per noi è un interlocutore privilegiato”. Bersani liquida poi le recenti polemiche sull’abbraccio di Giuliano Pisapia al sottosegretario Maria Elena Boschi: “La nostra gente ha solo bisogno di percepire con chiarezza e senza ambiguità il nostro messaggio politico: con il Pd noi saremo pronti a discutere solo a condizione di una radicale discontinuità con le politiche seguite negli anni recenti. Se è chiaro questo, si può abbracciare chi vuole e non c’è nessun problema. L’idea è che offriamo una piattaforma politica, ma se poi il Pd non ci sta, può andare dove vuole. Noi con la destra non andiamo”.

Una destra che, per Bersani, è sempre più incombente: “Quando dicevo che c’è una mucca nel corridoio dicevo questo: c’è una nuova destra che incombe. Se il centrosinistra non alza le sue bandiere e anzi si mette in disarmo e su alcuni argomenti tira la volata alla destra, cercando di imitarla, presto ci troveremo con una destra che non sarà una destra liberale ma identitaria, sovranista, regressiva”. Per questo, dice Bersani, è necessario fare appello a quegli elettori che non votano Pd e si astengono: “Già da un po’ ci sono persone che stanno a casa pur di non votare Pd. Noi vogliamo dir loro proprio di non stare a casa, se no arriva la destra”. Da scongiurare, per il presidente di Mdp, anche un’alleanza con la destra moderata: “Vedere tutta questa preoccupazione per il Movimento cinque stelle e non per Berlusconi mi fa pensare che qualcuno voglia fare un’alleanza tra ‘responsabili’. Vogliamo questo? Perché in questo modo si consegna il paese alla destra”.


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