PALERMO – “È un passo nuovo, sia pure nella concorde continuità”. Sono le parole del ministro della Cultura Alessandro Giuli (nella foto di Agnese Sbaffi per il ministero della Cultura) commentando la riconferma di Marco Betta a sovrintendente del Teatro Massimo.
“Palermo diventerà la città capofila di una rigenerazione culturale delle periferie che avrà nel Massimo il centro d’irradiazione. Comune, Regione e Mic impegneranno fondi, energie e alte personalità per un lavoro di grande valore sociale”.
L’ufficialità sul nome del sovrintendente è arrivata oggi, al termine di un lungo tira e molla. Betta succede a se stesso alla guida del Teatro Massimo: il suo nome è stato votato all’unanimità dal Consiglio di indirizzo della Fondazione del teatro palermitano.