PALERMO – La conferma di Marco Betta a sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, decisa oggi dal Consiglio di indirizzo presieduto da Roberto Lagalla, provoca una pioggia di comunicati di congratulazioni da parte della politica, almeno di destra, oltre a quelli del sindaco e del governatore Renato Schifani.
Cannella (Fdi): “Betta grande professionista”
“Con grande soddisfazione saluto la riconferma del Maestro Marco Betta alla guida della Fondazione Teatro Massimo. I risultati ottenuti negli ultimi anni dal teatro Massimo, sia per l’altissima qualità di proposte culturali che per numero sempre crescente di spettatori, dimostrano la validità assoluta di Marco Betta, uomo di spessore culturale e grande professionista conosciuto ed apprezzato, ormai, in campo nazionale ed internazionale. Con la sua riconferma, la città di Palermo continua il significativo percorso di virtuosità culturale riconosciuto da tutti. Questa è anche occasione per ringraziare il Consiglio di indirizzo della Fondazione per aver dimostrato compattezza e volontà di proseguire una storia palermitana ma di respiro internazionale”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura e vicesindaco, Giampiero Cannella.
Tantillo (Fi): “La scelta migliore”
“La conferma di Marco Betta come Sovrintendente del Teatro Massimo è la scelta migliore per dare continuità ad un lavoro di altissima qualità che in questi anni ha fatto del Massimo uno dei cuori pulsanti non solo dell’attività culturale ma anche dell’attrattività turistica della nostra città. Insieme con la nuova governance del Teatro Biondo affidata a Valerio Santoro, le grandi istituzioni culturali della città si apprestano ad una nuova stagione di grandi sfide, che col supporto del Comune e di tutte le istituzioni coinvolte sarà sicuramente una stagione di ulteriore rilancio e crescita. Tanto Betta quanto Santoro, sono certo che potranno contare sul supporto del Consiglio comunale, sempre attento a dare il giusto sostegno al mondo della cultura”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo.
Chinnici (Lpp): “Ottimo lavoro”
“La scelta del Consiglio di indirizzo di rinnovare la fiducia in Marco Betta come sovrintendente del Teatro Massimo è un importante risultato per la nostra città. Betta ha svolto un ottimo lavoro in questi anni e potrà continuare a farlo, confermando Palermo e il Massimo come esempi virtuosi a livello nazionale e internazionale. Un particolare ringraziamento va al sindaco Roberto Lagalla e ai soci per aver consentito la continuità amministrativa e artistica del Teatro”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in consiglio comunale.
Zacco (Fi): “Riconferma fondamentale”
“La riconferma di Marco Betta è una notizia fondamentale per tutto il comparto culturale cittadino. Sono estremamente soddisfatto per la riconferma del Maestro Marco Betta alla guida della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, frutto dell’eccellente lavoro svolto da Betta in questi anni, nei quali, oltre a dare una stabilità ai conti dell’ente lirico, ha rilanciato il ruolo fondamentale del Teatro Massimo sia come polo turistico sia come eccellenza nel settore delle istituzioni liriche nazionali e internazionali. Sono certo che grazie al meticoloso lavoro svolto dal Soprintendente in totale visione di intenti con le organizzazioni sindacali, con l’amministrazione comunale, con le commissioni e con il Consiglio comunale, la Fondazione Teatro Massimo possa consolidare il ruolo fondamentale per lo sviluppo economico e culturale della nostra città. Un ringraziamento particolare al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che anche in questa occasione ha dimostrato grande sensibilità e attenzione per la città di Palermo”. Lo dichiara il presidente della Sesta commissione consiliare e capogruppo di Forza Italia Ottavio Zacco.
Di Gangi (Pd): “E il Biondo?”
“La conferma del sovrintendente del teatro Massimo, Marco Betta, mostra chiaramente che, quando si vuole, è possibile fare scelte di qualità e di dialogo con il mondo culturale della città con una chiara prospettiva di apertura internazionale e crescita delle istituzioni culturali. Ma affinché tutto questo sia effettivamente possibile è necessaria una chiara volontà politica supportata da scelte concrete. Quando invece si fanno scelte di indirizzo opposto, occorre fare chiarezza su quali siano le logiche e gli interessi che guidano le decisioni. Per questo motivo ho presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere la documentazione fornita da tutti i candidati alla guida del Teatro Biondo, e soprattutto quali sono stati i criteri oggettivi e verificabili adottati per la scelta del nuovo direttore”. Lo ha detto la consigliera comunale del Pd, Mariangela Di Gangi.