PALERMO – “L’opera di fratel Biagio, incoraggiata e confermata dalla visita di Papa Francesco, manifesta il volto della Chiesa povera e dei poveri. Oggi il Signore chiama la nostra Chiesa che è in Palermo – chiama ciascuno di noi – a raccogliere il testimone di un esempio così fulgido”. Così l’arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice commenta in un messaggio rivolto ai fedeli la morte del missionario laico Biagio Conte.
“La sua vita, segno per l’intera città degli uomini – aggiunge -, manifesta la fede in Dio alimentata dal Vangelo, la speranza vissuta nella radicale povertà e la carità senza limiti che contribuisce alla trasfigurazione della convivenza umana a partire dai più poveri”.
L’Arcivescovo “si stringe affettuosamente ai genitori e ai familiari di fratel Biagio ed esorta a offrire preghiere di suffragio e a porre gesti concreti di carità, di riconciliazione e di pace”.