Bilancio, ok in commissione| Ora la parola passa all'Aula - Live Sicilia

Bilancio, ok in commissione| Ora la parola passa all’Aula

Il parere positivo arriva a maggioranza.

SALA DELLE LAPIDI
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PALERMO – La commissione Bilancio dà parere positivo al previsionale 2018 che dovrà essere approvato entro novembre da Sala delle Lapidi. Un voto espresso a maggioranza e che apre l’iter della manovra in consiglio comunale, che dovrà vedere la luce entro il 7 dicembre per scongiurare il blocco dei trasferimenti nazionali: 40 milioni di euro che il Viminale potrebbe, in caso di ritardi, far slittare al 2019. Una data che inciderà anche sulle stabilizzazioni.

“Con il voto contrario di stamane in commissione Bilancio, ho ribadito l’inadeguatezza di chi ci amministra. Dopo la dura lotta che fatto emergere disallineamenti per 142 mln di euro, numeri negati in campagna elettorale, oggi il sindaco capitola con un bilancio di previsione che, a causa degli stralci, è più un piano di accantonamento che uno strumento di programmazione”. Queste le parole di Fabrizio Ferrandelli. “Programmazione resa impossibile perché già sono trascorsi 11 dei 12 mesi da pianificare. Che disfatta e che pena per la città. Con buona pace per le opere pubbliche, per i servizi ai cittadini e per la messa in sicurezza del territorio anche per questo anno… Vogliamo favorire – continua Ferrandelli – ora che stanno emergendo i dati reali e dopo le barricate sul consuntivo 2017, il trasferimento dei fondi statali, il risanamento dei conti e la procedura di stabilizzazione de personale comunale che altrimenti sarebbe a rischio. Noi siamo futuro e in nome di questo stiamo lavorando”.

“Il bilancio di previsione 2018, su cui oggi la Prima commissione ha dato parere positivo a maggioranza, consente al comune di Palermo di mettere in sicurezza il sistema delle società partecipate, grazie al taglio dei disallineamenti e allo stanziamento di 42 milioni di euro in tre anni, e di tutelare settori come la cultura e il sociale che soffrono dei continui tagli nazionali e regionali”. Così Tony Sala, capogruppo di Palermo 2022 a Sala delle Lapidi. “I Revisori hanno certificato, col loro parere favorevole, che i conti sono in ordine con una corretta previsione delle spese e delle entrate, così come ha fatto il Ragioniere generale che ha sancito la regolarità contabile dell’atto. Il lavoro del consiglio non è certamente concluso e la commissione dovrà valutare possibili emendamenti migliorativi, perseguendo quel percorso iniziato col consolidato 2016 e che ci proietta verso il 2019-2021. E’ importante però approvare il tutto in tempi rapidi, così da evitare il blocco dei trasferimenti nazionali”.

“Il bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Palermo, su cui oggi la Prima Commissione del consiglio ha espresso parere positivo, ci consente di guardare con serenità al futuro delle società partecipate e quindi dei servizi da garantire alla città. I 42 milioni di euro stanziati fanno chiarezza nei rapporti tra le aziende e il socio unico e permetteranno all’amministrazione di passare con celerità al rinnovo dei contratti di servizio, perseguendo così un duplice obiettivo: il miglioramento dei servizi e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Ovviamente la manovra è perfettibile e il Partito Democratico, in Aula, darà il proprio contributo per tutelare settori come il Sociale e la Cultura”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Palermo.

“Un parere reso in modo frettoloso, al buio e senza alcuna cognizione di causa – dice Ugo Forello del M5s – Infatti, anche se stiamo parlando di un atto che ormai è più un rendiconto che un previsionale, la commissione avrebbe dovuto svolgere le sue funzioni di verifica e controllo, che invece sono state disattese. Non sono stati, ad esempio, uditi gli uffici e i dirigenti, cosa contraria alla prassi della commissione per comprendere le reali incidenze dei tagli in bilancio sui diversi settori. E poi, in modo assai paradossale e imbarazzante, è stato reso un parere al bilancio prima di essersi espressi su importanti atti propedeutici all’atto stesso, come il piano triennale delle opere pubbliche. E questa è una contraddizione in termini. Come sempre, ormai, la maggioranza naviga a vista in modo superficiale e approssimativo”.

“Sono sempre al centro i servizi per i cittadini ed il settore del sociale, anche se i margini di azione sono davvero esigui – dice Barbara Evola di Sinistra Comune, presidente della commissione – Le strategie messe in campo dall’Assessore al Bilancio hanno realizzato una consistente previsione di entrate grazie alla lotta all’evasione fiscale: è un dato molto positivo ma le criticità sono legate ai vincoli normativi. Siamo di fronte ad un’autentica emergenza politica, già all’attenzione dell’Anci, che riguarda l’intero territorio nazionale: la previsione legislativa inerente al bilancio e all’armonizzazione contabile sta riducendo i bilanci degli enti locali a fondi di accantonamento che sono obbligatori, comprimendo la possibilità di investire nel sociale. Il rischio è che la funzione degli enti locali si riduca al ruolo di mero esattore di tasse e balzelli, senza possibilità di ampliare i servizi ai cittadini e mettendo anzi a repentaglio quelli esistenti. Adesso la priorità è approvare in aula nel più breve tempo possibile il bilancio di previsione 2018: i tempi tecnici sono stretti, in quanto la Tesoreria di Stato emette i titoli di trasferimento entro i primi di dicembre. Confido nel senso di responsabilità dimostrato fino ad ora dal Consiglio Comunale; uno slittamento metterebbe in pericolo 40 milioni di euro ed il Comune sarebbe costretto ad effettuare anticipazioni di cassa con gravi danni per i cittadini”.


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