Palermo – Bilancio di previsione per il triennio 2023-2025: il governo incassa il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti. Il bilancio è stato redatto nella sostanziale osservanza delle norme di legge. Non mancano tuttavia osservazioni e raccomandazioni. “La spesa per gli investimenti non è in linea con quanto previsto dal Documento di Economia e Finanza Regionale 2023-2025”, si legge nel documento. I revisori invitano a mettere in campo misure di carattere strategico e amministrativo operativo per ottemperare gli impegni previsti dall’accordo Stato Regione in termini di accelerazione della spesa.
Il collegio, inoltre, rileva la necessità dell’adozione del regolamento di contabilità, già raccomandata in seno al parere del bilancio 2022/2024, e sottolinea le carenze e i ritardi nella predisposizione dell’inventario dei beni immobili.
Sulla mancata copertura finanziaria, legata all’attesa che il parlamento nazionale legiferi sul Salva Sicilia, i revisori vedono “un potenziale rischio di mancato equilibrio del bilancio”.
Tra le criticità rilevate c’è soprattutto la spesa pensionistica, il collegio raccomanda al governo di incrementare entro il 2023 la previsione del capitolo oltre che dai 30 milioni accantonati con ulteriori 29 milioni di euro. Nodo partecipate: il fondo da oltre 17 milioni è ritenuto congruo.
Un caso a parte è quello dell’Ast Spa il cui bilancio 2021 non risulta approvato. Il collegio sottolinea, inoltre, un dato positivo sulla gestione finanziaria dell’anno 2022 (da confermare quando verrà redatto il conto consuntivo). Nel bilancio 2023 si allega un prospetto sul risultato presunto per il 2022 in sede di rendiconto ancora da approvare. Dalle somme effettuate si evince che il risultato del 2022 è migliorativo di circa 500 milioni di euro rispetto al risultato atteso.