Il bimbo nato in strada sarà dimesso e affidato ai servizi sociali

Il bimbo nato in strada sta bene: sarà dimesso e affidato ai servizi sociali

Per il piccolo il nuovo anno si aprirà all'insegna della speranza

PALERMO – Dopo avere trascorso il Natale tra le braccia del personale di neonatologia, il nuovo anno si aprirà all’insegna della speranza per il bimbo nato in strada nella notte tra il 16 e il 17 dicembre.

“Proseguono gli accertamenti”

A distanza di quindici giorni, proseguono gli accertamenti sul suo stato di salute, in vista delle dimissioni dall’ospedale e dell’affidamento ai servizi sociali del Comune di Palermo, così come ha disposto la Procura dei minori.

“Confermiamo che il piccolo continua a stare bene – spiega il direttore sanitario del Buccheri La Ferla, Dario Vinci, a cui il neonato è stato affidato dopo l’allontanamento della madre – e che dagli esami finora eseguiti non è emersa alcuna criticità. Vogliamo però essere certi al cento per cento sulle sue condizioni prima di dimetterlo”.

Con la madre salvato in via Antonio Ugo

Il bimbo era stato messo in salvo dalla polizia, avvisata da alcuni residenti della zona di via Archirafi che avevano sentito le urla di dolore della madre, che lo ha partorito in strada. La donna e il figlio erano stati trovati in un giaciglio di fortuna, all’interno di un piccolo cantiere in via Antonio Ugo. Erano stati trasportati all’ospedale di via Messina Marine e poi ricoverati.

La donna si era allontanata dopo il parto

L’indomani, la donna, una quarantenne sudamericana senza fissa dimora, aveva abbandonato la struttura sanitaria, per farvi ritorno dopo alcune ore. Aveva chiesto del bimbo, aveva voluto vederlo. Ed è poi successo altre due volte, fino al 23 dicembre: con la presenza degli assistenti sociali e di un mediatore culturale, la donna aveva nuovamente fatto visita al figlio e lo aveva preso in braccio.

“Da diversi giorni – prosegue Vinci – non abbiamo più alcuna notizia di lei, non è più tornata in ospedale”. La quarantenne, che aveva anche dato un nome al suo bimbo, poteva decidere se tenerlo con sé entro dieci giorni dal parto.

La gara di solidarietà

Nel frattempo il neonato è stato assistito giorno e notte nel reparto diretto dalla dottoressa Donatella Termini, in cui puericultrici, medici e infermieri non hanno fatto mancare nulla a lui e agli altri otto bambini ricoverati.

Ai vestitini già forniti dall’ospedale, sempre pronto a emergenze del genere, si sono aggiunti quelli offerti dalle altre mamme, insieme a giochi, bavaglini, biberon, ciucci e copertine donati attraverso una vera e propria gara di solidarietà che aveva preso vita sin da subito. Sotto quell’albero allestito nel reparto a pochi giorni dal Natale, per il bimbo nato in strada c’è adesso la fiducia in un futuro migliore.


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