Nominati i manager della Sanità| Ecco tutti i nomi - Live Sicilia

Nominati i manager della Sanità| Ecco tutti i nomi

Nomi nuovi come quello di Aricò all'Asp di Ragusa o Venuti a Villa Sofia. Ma anche manager che furono commissari con Lombardo (Sirna, Zappia, Pellicanò). Fuori Pecoraro. "Abbiamo fatto la rivoluzione", il commento del governatore. Ma è alta tensione coi partiti

Il retroscena
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PALERMO – Qualche nome nuovo e qualche manager con esperienze nell’era Lombardo. Ecco la nuova Sanità siciliana. Quella di Rosario Crocetta e Lucia Borsellino. La Sanità “della rivoluzione”, come l’ha definita a caldo lo stesso governatore. Che però potrebbe avere immediate ripercussioni sulla maggioranza che sostiene il governo. L’Udc è ormai ai ferri corti col presidente. Mentre il segretario del Pd Raciti ha cercato fino all’ultimo di convincere Crocetta a non “forzare”. Appello respinto al mittente.

La rivoluzione della Sanità siciliana, quindi, parte dall’annunciatissima nomina di Antonio Candela all’Asp di Palermo, e con quelle di Maurizio Aricò all’Asp di Ragusa, Ida Grossi a quella di Caltanissetta o di Gervasio Venuti a Villa Sofia. Ma ecco, tra i 14 nominati, anche qualche manager che ha ricoperto il ruolo di commissario con Raffaele Lombardo: Mario Zappia, Angelo Pellicanò e Gaetano Sirna. Fuori a sorpresa Pecoraro.

La notizia delle nomine è affidata a una nota di Palazzo d’Orleans: “La giunta di governo  stasera dopo avere ampiamente discusso, ha approvato il nuovo piano dei manager della sanità siciliana. Presenti il presidente Crocetta e gli assessori Vancheri, Cartabellotta, Scilabra, Bartolotta, Lo Bello, Stancheris, Borsellino, Bonafede, Marino, Sgarlata. L’assessorato alla salute ha tenuto conto dei seguenti criteri di scelta: la presenza di tutti i designati all’interno della lista dei selezionati; dall’apposita commissione di valutazione; che tutti i manager provenissero dalla sanità pubblica. Hanno tutti esperienza ospedaliera”.

Poi, ecco il passaggio “spinoso” sulle esperienze passate dei direttori generali: “I nomi nella quasi totalità – fa sapere Crocetta – non hanno ricoperto incarichi precedenti di manager, eccetto tre. La scelta del governo si è basata sulla necessitá di rinnovare profondamente e confermare tra i manager precedentemente in carica solo coloro che si fossero distinti, oltre che per i criteri prescelti dalla commissione, per le performance di gestione e in particolare la riqualificazione dei servizi e per l’ottimizzazione della spesa. Spending review e rinnovazione sono infatti obiettivi prioritari dei manager. Nei nuovi contratti il governo inserisce anche la valutazione basata sul controllo degli obiettivi di spesa e del miglioramento dei servizi, che fanno parte integrante della valutazione annuale dei medesimi”. Il presidente Crocetta, si legge sempre nella nota “ha voluto prima effettuare una scelta prima della ricomposizione degli assetti di giunta, per rimarcare il fatto che la decisione degli incarichi non possono essere assolutamente oggetto di mediazione politica, ma vanno effettuati sulla base delle professionalità e della trasparenza”.

In realtà la scelta del governatore di procedere comunque con le nomine rischia di segnare un solco netto rispetto agli alleati di governo. A qualcuno, in particolare. Tesissimi i rapporti con l’Udc. Il partito ha anche chiesto agli assessori “d’area” di non partecipare a questa giunta. Ma l’unico assessore centrista a non presentarsi è stata Patrizia Valenti. Regolarmente in giunta, invece, Dario Cartabellotta ed Ester Bonafede.

Fino a pochi minuti prima della giunta, era stato il segretario del Pd Fausto Raciti, invece, ad incontrare il governatore. Il leader del Pd siciliano, stando a quanto trapela dall’incontro, avrebbe chiesto al governatore di attendere ancora un po’, per evitare di giungere a una probabile rottura proprio con l’Udc. Un appello non raccolto dal governatore, che ha deciso di andare avanti lo stesso. I democratici si rivedranno invece nei locali del gruppo parlamentare mercoledì prossimo per fare il punto sullo stato di salute del governo dopo quella che qualche big del Pd considera una “forzatura” del presidente Crocetta.

Il governatore, dal canto suo, al termine della giunta ha dichiarato: “Questa è una vera rivoluzione, si rompe con il vecchio sistema e si lancia un nuovo metodo che è quello che chiedono i cittadini. Ringrazio con particolare riconoscenza l’assessore Borsellino e il suo staff per avere instancabilmente lavorato per una selezione che è oggettiva e finalizzata solo alla tutela degli interessi degli utenti, ringrazio particolarmente gli assessori presenti, in un momento in cui persino vengono messi in discussione, per la lealtà istituzionale e per l’amore che hanno dimostrato verso la Sicilia. Abbiamo fatto la rivoluzione della sanità”. Domani alle 12:30 è prevista una conferenza stampa presso la Sala Alessi di Palazzo d’Orleans su questo tema.

Il commento di Pippo Digiacomo
”Finalmente sono stati nominati i manager della sanità, per quanto riguarda i nomi le valutazioni saranno fatte sul campo”. Cosi il presidente della commissione Sanità dell’Ars, Pippo Digiacomo (Pd) commenta la decisione del governo Crocetta che ieri sera ha nominato i direttori generali di Asp e ospedali. ”Il metodo? – aggiunge Digiacomo -. Mi è sembrato rabbioso”.

 

Ecco i manager designati:

Asp Agrigento – Salvatore Lucio Ficarra

Caltanissetta – Ida Grossi

Catania – Mario Zappia

Enna – Calogero Muscarnera

Messina- Gaetano Sirna

Palermo – Antonio Candela

Ragusa – Maurizio Aricò

Siracusa – Salvatore Brugaletta

Trapani – Fabrizio De Nicola.

A.O. Cannizzaro di Catania – Angelo Pellicanò;

Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione Garibaldi di Catania – Francesco Basile;

Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo Piemonte” di Messina – Michele Vullo;

Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione “Civico Di Cristina – Benfratelli” di Palermo – Giovanni Migliore;

Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia Cervello” di Palermo – Gervasio Venuti.

 

 


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