Bobo Craxi apre ufficialmente la sua campagna elettorale a Palermo - Live Sicilia

Bobo Craxi apre ufficialmente la sua campagna elettorale a Palermo

Palermo. Politiche. Apre ufficialmente la sua campagna elettorale in riva al mare Bobo Craxi, candidato del centrosinistra nel collegio uninominale Palermo 2 alla Camera.

Il figlio dell’ex presidente del Consiglio dei ministri segretario del Partito socialista italiano, Bettino Craxi, ha accettato l’invito di venire a Palermo, precisando che è stata una decisione assunta in seno alla coalizione.

“Palermo viene considerata una delle città più importanti d’Italia, la Sicilia ha una forte vocazione internazionale insita non solo nella sua posizione geografica. E’ un’ area di pace come desiderava Pio La Torre, ma per fare questo dobbiamo alimentare sul piano politico, culturale e strutturale tutte le opportunità.” E prosegue. “La proposta politica che viene fatta dalla destra per la Regione Sicilia puzza di stantio, lo dichiaro senza voler essere irrispettoso nei confronti delle personalità coinvolte che appartengono però ad un era diversa. In Sicilia sta per arrivare quasi 1 miliardo con i fondi del PNNR e nessuno parla di come gestire i soldi o di come evitare che sia un boccone appetitoso per i soliti noti.”

Cosa pensa della scelta di anticipare la data delle elezioni?
“E’ stato un fulmine a ciel sereno, e dobbiamo ringraziare la signora Meloni e Giuseppe Conte, che in piena estate, con una inflazione che stava galoppando e con una crescente crisi di carattere internazionale, hanno deciso di mandare gli italiani al voto. Adesso assistiamo ad una campagna elettorale con lustrini e luccichini dei leader elettorali che promettono mari e monti.”

La sua campagna elettorale inizia oggi ufficialmente.
“Non posso certo esimermi dal fare anche io la mia campagna elettorale, ma sento la responsabilità di dirvi che questa politica mi fa abbastanza orrore. Mi sono spaventato della troppa superficialità nel commettere errori gravi come quello di decidere elezioni anticipate. Le elezioni anticipate rischiano di determinare una forte disaffezione elettorale, rischiamo che non vadano a votare i delusi, o quelli che hanno un rifiuto della politica, non andranno a votare gli antagonisti, cioè coloro che si oppongono a questo stato di cose.”

Cosa sta accadendo?
“Il centro sinistra cerca di contenere una ondata così violenta di qualunquismo politico che la destra è in condizioni di raccogliere meglio. Quando la sinistra si sposta verso il centro, pensando che il centro si possa spostare a sinistra, avviene che lascia sguarnito il popolo della “sinistra”: il popolo dei meno abbienti. I sofferenti che oggi guardano con interesse alle proposte della destra, immaginando e sbagliandosi, come si sono sbagliati in diversi paesi di Europa, che la destra possa dare delle risposte virtuose a problemi strutturali della nostra società. Parliamo della nuova destra, quella vicina alla ultra destra della Meloni che dove ha governato ha governato male. Scusatemi se parlo di corde in casa dell’impiccato. “

Ritornando a Palermo su cosa è necessario puntare l’attenzione?
“Il porto di Palermo è un grande hub del Mediterraneo e non deve rischiare di diventare una cattedrale nel deserto, bisogna avere chiarezza che non c’è bisogno di aumentare il numero delle banchine, bisogna integrare lo sviluppo commerciale allo sviluppo turistico.Bisogna avere un imprenditoria intelligente per capire che la filiera della produzione locale possa interagire con il turismo di crociera.

Palermo e la Sicilia possono diventare la sede di un expo, può la prossima regione siciliana lavorare affinché il paese Italia candidi Palermo per una esposizione universale. Un grande evento in Sicilia riporterebbe la centralità di Palermo quale grande capitale del Mediterraneo. I dettagli li vedremo strada facendo.”

Un pronostico sul risultato di questa campagna elettorale?
“Vedo una campagna elettorale spenta, c’è un rimpallo di polemiche, mi piacerebbe che la campagna elettorale si cimentasse nell’occuparsi di temi e problemi. Mi auguro che la Sicilia sappia contenere l’avanzata delle destre e questo è ancora possibile. Io non mi do per vinto, e sono convinto che è ancora possibile. Penso, che il centro sinistra e io stesso possiamo sottrarre voti al centro destra, ma ci penseranno i competitor diretti a sottrarre più voti, come il sindaco di Messina e Calenda, quest’ultimo mi pare abbastanza carnivoro nel rosicchiare il voto moderato.

Favorevole o contrario al reddito di cittadinanza?
Dando un occhio soprattutto alla parte della Sicilia che vive peggio, che ha meno, che soffre di più, devo dire che sono profondamente contrario all’abolizione del reddito di cittadinanza. Credo sia l’unica cosa buona del M5S, e ci tengo a ricordare che non l’ha inventato Grillo. Il Reddito di cittadinanza universale, così si chiamò la proposta, era già nel programma socialista di Craxi padre nel ’92.

Bobo Craxi lancia un guanto di sfida.

Il candidato del centrosinistra conclude lanciano un guanto di sfida alla sua competitor Carolina Varchi (centrodestra), invitandola ad un dibattito. “Forse è troppo impegnata a tagliare nastri in città. Spero che ci venga a dire cosa vuole fare per il nostro paese.”

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