La guerra torna a Kiev: un bombardamento russo colpisce una fabbrica nella zona orientale della capitale ucraina. Lo fanno, spiegano gli 007 inglesi, “perché vogliono bloccare l’arrivo di armi in Ucraina”. Zelensky visita il fronte a Zaporizhzhia.
Il 60% della regione è in mano ai russi, dice il governatore Starukh. Anche i lanciarazzi che Londra invierà a Kiev avranno una gittata di 80 km, come quelli Usa. La consegna di nuove armi ha il solo obiettivo di “estendere il conflitto”, avverte Putin. Intanto, Lavrov annulla il viaggio in Serbia, dopo che 3 paesi baltici hanno interdetto il proprio spazio aereo, e convoca i media Usa. L’Onu celebra comunque la Giornata della lingua russa. Colpito per la seconda volta dalle forze ucraine il villaggio russo di Tyotkino, nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina.
E da Washington l’amministrazione Biden ha fatto sapere che sostiene gli sforzi dell’Italia per mettere fine alla guerra in Ucraina, afferma un portavoce della Casa Bianca rispondendo alla domanda su come il governo Usa consideri la proposta italiana in 4 punti per il cessate il fuoco. “La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Russia all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed
evitare così le ulteriori crisi umanitarie conseguenti”, avverte intanto Mattarella.