CATANIA – Associazione trasformata in una discoteca. È l’ultima trovata a Catania per poter in qualche modo bypassare alcune normative. Ma la Polizia ha scoperto la “strategia”. Nell’ambito dei controlli amministrativi disposti ai fini dell’attuazione delle misure contenute nel Decreto Legge 33/2020 e successive modifiche, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, personale della Squadra Amministrativa della Questura di Catania, nella notte del 13 novembre 2021, ha proceduto al controllo della discoteca, sita nel quartiere Borgo-Sanzio.
Dal controllo è emerso che il presidente di quella che formalmente avrebbe dovuto essere un’associazione dilettantistica, l’aveva, di fatto, trasformata in esercizio pubblico di discoteca, permettendo l’ingresso indiscriminato, previo pagamento del biglietto di 10 euro per gli uomini e 2 euro per le donne.
Inoltre, i poliziotti hanno accertato che il personale addetto alla somministrazione di bevande alcoliche agli astanti non indossava la mascherina di protezione.
Per tali motivi, il presidente dell’associazione è stato indagato in stato di libertà per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento; inoltre, gli è stata comminata la sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 68 TULPS, poiché esercitava l’attività di discoteca nonostante fosse sprovvisto della licenza del Questore.
Considerato, poi, che il titolare dell’esercizio aveva violato il DPCM “anti-Covid”, è stata irrogata anche la sanzione amministrativa di euro 400,00, con la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per giorni 5, così come previsto dall’art. 4 comma 4 d.l. n.19/2020, per l’inosservanza delle misure relative al contenimento del virus.