Catania: Bosco salva Fratelli d'Italia, proroga bilancio - Live Sicilia

Bosco salva il gruppo FdI, scompare MuovitItalia

Novità sul voto per la Tari
CONSIGLIO COMUNALE DI CATANIA
di
1 min di lettura

CATANIA – L’assenza del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia dal Consiglio comunale di Catania è durata giusto un paio di giorni. Durante la prossima seduta del senato cittadino sarà formalizzato l’ingresso di Santi Bosco tra i meloniani, al fine di mantenere a Palazzo degli elefanti le insegne del partito del sindaco dimissionario Salvo Pogliese. Il passaggio di Bosco a FdI comporta lo scioglimento del gruppo di MuovitItalia. Quest’ultima compagine prendeva il nome dalla convention dei pogliesiani, un appuntamento politico di primo piano nel panorama del centrodestra catanese. A comporre il gruppo, oltre a Santi Bosco, erano Maria Grazia Rotella e Angelo Scuderi, già dati per uscenti alcuni mesi fa e adesso destinati al gruppo Misto.

Il gruppo di Fratelli d’Italia si era sciolto due giorni fa, quando il consigliere comunale Francesco Saglimbene aveva aderito al gruppo leghista Prima l’Italia. Saglimbene dovrebbe essere prossimo a una candidatura alle elezioni regionali 2022, forte di una nuova collaborazione politica con il deputato Ars della Lega Luca Sammartino. Il capogruppo di FdI rimarrà Santo Russo, Giovanni Grasso (ex candidato a sindaco del Movimento 5 stelle) sarà il vicecapogruppo. Santi Bosco, presidente della commissione Bilancio ed ex capogruppo di MuovitItalia sarà un semplice componente. Le nuove formazioni saranno ufficializzate durante la prossima seduta di Consiglio comunale.

Il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi aveva chiesto che si svolgesse una seduta sabato o domenica, per permettere la votazione sull’aumento del 18 per cento della Tari. Le cose sono cambiate proprio questa mattina: una circolare del ministero dell’Interno ha informato l’amministrazione che il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024 è stato spostato al 31 agosto 2022. Il senato cittadino ha quindi un altro mese di tempo per cercare nuovi equilibri politici e valutare un aumento della tassa sui rifiuti inviso ai più, ma necessario per evitare un nuovo rischio default.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI