Botti, bilancio più pesante | In gravi condizioni un quindicenne - Live Sicilia

Botti, bilancio più pesante | In gravi condizioni un quindicenne

Il giovane è ricoverato al Civico. Ferito pure un bimbo di 8 anni.

I FESTEGGIAMENTI
di
1 min di lettura

PALERMO – Sono quattordici i feriti per botti e petardi sparati nella notte di Capodanno. Uno dei casi più gravi a Catania, dove a un uomo di 43 anni i medici del Garibaldi hanno amputato la mano destra, per lo scoppio di una bomba carta nel quartiere Librino; un’altra persona, nell’Acese, ha perso tre dita della mano sinistra ed è stato curato dai sanitari del Cannizzaro. Bruciature ed escoriazioni, sempre nel Catanese, per altre cinque persone, tra cui un minore.

A Palermo due persone sono state trasportate nell’ospedale Buccheri La Ferla: un uomo di 57 anni per ferite riportate all’orecchio sinistro, l’altro di 33 anni con bruciature al bacino; all’ospedale Civico è stato medicato un uomo di 31 anni per le ferite alla mano sinistra e all’arcata sopraccigliare destra provocate dall’esplosione di un petardo. Su tutti e tre gli episodi sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale, ferito anche un bambino di otto anni.

Un ventenne di Savoca (Me) invece è ricoverato nell’ospedale Papardo, a Messina, per le ferite a un occhio e a una mano provocate dall’esplosione di un petardo durante i festeggiamenti del Capodanno. Sempre nel messinese, a Milazzo e a Barcellona Pozzo di Gotto, si registrano altri due feriti in modo lieve.

Il bilancio si aggrava con le condizioni critiche di un quindicenne di Naro, in provincia di Agrigento: è rimasto gravemente ferito alle mani a causa dello scoppio di un petardo nella serata di ieri. L’incidente sarebbe avvenuto intorno alle 20,30, il giovane non avrebbe fatto in tempo a lanciare il petardo che gli è esploso tra le mani, una delle quali è stata parzialmente amputata. Dopo essere stato trasportato all’ospedale di Caltanissetta, è stato necessario il trasferimento al Civico di Palermo, in elisoccorso. Le sue condizioni sono gravissime.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI