“Sono contento di essere rimasto a Palermo, adesso sto bene, anche mentalmente ed anche perche’ la societa’ mi ha dato la possibilita’ di avere qualche giorno di vacanza in piu’. Adesso il mio obiettivo e’ quello di fare un grande campionato con la maglia rosanero”. Sembra un giocatore ritrovato Mark Bresciano. Il centrocampista australiano, reduce da una stagione incolore, sembrava il principale candidato a lasciare la maglia rosanero. Con umilta’ si e’ rimesso in gioco e prima di coronare il suo sogno di giocare in Inghilterra vuole tornare ad essere quel giocatore che i tifosi hanno ammirato e applaudito nella prima stagione al Palermo.
Bresciano torna sulla partita contro la Roma, dove inizialmente non figurava neppure nella lista dei convocati. “Dopo la partita con la nazionale nel pomeriggio di giovedi’ ero a Palermo e ho fatto un defaticante, quindi la rifinitura venerdi’. Perche’ non ero stato convocato? Il mister probabilmente pensava fossi stanco, ma non ero cosi’ contento di essere stato lasciato fuori: mi ha chiesto se ero disponibile e ho detto si’. Il presidente dice che sono il migliore acquisto del Palermo? Mi fa molto piacere. Quest’anno ho potuto fare un lungo riposo. Perche’ non ho reso al meglio l’anno scorso? Un po’ l’assenza di riposo, un po’ le voci di mercato mi hanno impedito di concentrarmi al meglio. E’ stata dura, mentalmente ero gia’ da una altra parte. Ci sono rimasto male, e’ stato un anno perso”. Bresciano adesso sembra essersi ritrovato anche grazie al cambio modulo di Davide Ballardini: “Mi trovo bene in questo modulo: ritengo sia il migliore per le nostre caratteristiche. L’anno scorso ho giocato poco e quando ho giocato ho fatto male: le critiche sono comprensibili. Giocare in mezzo con un centrocampista basso e’ quello che preferisco, con gli altri allenatori ho giocato piu’ avanti ma mi trovo meglio qui. Se Ballardini mi capisce di piu’? Mi sono trovato bene con tutti, ma Ballardini ha corso il rischio, e’ andata bene e devo ringraziarlo. Mi conosceva gia’ dai tempi di Empoli, dove giocavo in questo modo: a Parma giocavo piu’ esterno o piu’ avanti”. Per il momento Bresciano non vuole pensare a un futuro diverso: “I complimenti della gente? Fanno piacere. La molla per fare bene?
Forse la fiducia del Mister. La vittoria e’ stata la ciliegina sulla torta. Se a gennaio ci saranno sorprese? Sto bene qui e spero di restare fino alla fine qui: in mente ho solo il Palermo”. Archiviata la Roma c’e’ da pensare al Genoa l’avversario di domenica: “Ai rossoblu’ ho gia’ segnato con l’Empoli al terzo anno di carriera (un gol al volo decisivo per la promozione, ndr), vedremo magari di riprovarci. La partita con il Genoa sara’ piu’ difficile rispetto a quella con la Roma. I liguri sono in grande forma e lo hanno dimostrato nell’ultima gara contro il Milan. Tuttavia, noi faremo la nostra partita con il solo obiettivo di vincerla”.