PALERMO – La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di Franco Gargano, ex presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, per brogli elettorali. La vicenda giudiziaria è iniziata nel 2017: Gargano era stato accusato di aver falsificato 15 schede durante le elezioni per il rinnovo delle cariche direttive, tenutesi dall’11 al 13 novembre 2017.
L’ex presidente era già stato condannato dalla Corte di appello di Palermo. Secondo le indagini condotte dai carabinieri intervenuti durante le elezioni, Gargano avrebbe scritto personalmente i nomi dei candidati delle sue liste elettorali. Le 15 schede sono state poi sequestrate mentre si svolgeva lo spoglio nel padiglione oncologico dell’ospedale Civico.
La falsificazione è stata confermata anche da una perizia grafologica. Cinque infermieri, Antonino Amato, Calogero Gugliotta, Giuseppe Intravaia, Vincenzo Gargano, hanno presentato denuncia sui brogli elettorali avvenuti durante la tornata elettorale e si sono costituiti parte civile nel processo. “Svolgiamo ogni giorno un servizio che ci impone il massimo rigore etico e morale – ha commentato Antonino Amato, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo – non sono ammesse deroghe per alcuno. Dobbiamo essere da esempio”.