PALERMO – Il boss palermitano Tommaso Inzerillo rimane al 41 bis. Lo ha stabilito la settima sezione della Cassazione. È stato, quindi, respinto il ricorso che era stato presentato dai legali di Inzerillo, i quali avevano chiesto la revoca del 41 bis.
Ritenuto il ‘reggente’ della cosca di Passo di Rigano, Inzerillo aveva sostenuto di non avere più alcun collegamento col territorio. Tuttavia, i giudici della Cassazione si sono espressi per la non ammissibilità dell’impugnazione del provvedimento emesso a marzo scorso dal tribunale di Sorveglianza di Roma.
I magistrati, infatti, avevano confermato la proroga del carcere duro, disposta dal ministero della Giustizia a gennaio 2024 e la Cassazione adesso non ha trovato elementi nuovi e diversi da quelli gia’ esaminati dai giudici di merito.

