Bufera sul vicesindaco - Live Sicilia

Bufera sul vicesindaco

Comune, mozione contro la Caronia
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Quella che in un primo momento era una semplice indiscrezione, ha assunto nelle ore successive tutti i crismi dell’ufficialità: il Pd, con tutto il centrosinistra e il terzo polo, presenterà una mozione di censura nei confronti del vicesindaco Marianna Caronia, del Pid. Ad annunciarlo è stato il capogruppo del Pd Davide Faraone. “Il nostro – dice Faraone – è un atto politico. Il vicesindaco Caronia, che ha le deleghe all’Ambiente, all’Igiene e Sanità, ha inscenato una bagarre contro il consiglio comunale, dopo l’approvazione del bilancio, per nascondere esclusivamente il suo fallimento in tema di politiche ambientali e di salvaguardia del territorio. Ha utilizzato il mancato sì all’emendamento di 800.000 euro per la videosorveglianza delle discariche abusive come ‘arma di distrazione di massa’ per nascondere una politica inefficace ed inefficiente, di fronte a una città piantata su una vera e propria bomba ecologica”.

La mozione di censura, a norma di regolamento, non ha alcun effetto immediato o automatico, ma avrebbe sicuramente una valenza politica dirompente. Anche se il vicesindaco non fosse tenuto alle dimissioni, difficilmente potrebbe restare al suo posto nonostante la sfiducia dell’Aula. A preoccupare il vicesindaco, infatti, è la sponda che la mozione potrebbe trovare nel Pdl a Sala delle Lapidi. Il giudizio negativo sull’operato del consiglio comunale, infatti, è scaturito dopo che l’Aula ha bocciato un emendamento sulla videosorveglianza nelle discariche e stralciato la parte dell’emendamento tecnico che approvava il finanziamento di progetti ambientali cari alla Caronia. Una vicenda che aveva mandato su tutte le furie la parlamentare regionale, che aveva individuato nel capogruppo dei berlusconiani Giulio Tantillo e nel presidente del consiglio Alberto Campagna (anche lui Pdl) i diretti responsabili, arrivando a parlare di “atteggiamento criminoso”. Esternazioni che avevano provocato uno scontro accesissimo nella maggioranza, con l’intervento del sindaco Cammarata che aveva contribuito a far rientrare una polemica evidentemente però non sopita.

Il Pd ha colto l’occasione per insinuarsi nelle spaccature del centrodestra e potrebbe anche riuscire a far passare la mozione, specie se si votasse a scrutinio segreto. ” Ci siamo trovati, in occasione dell’approvazione del Bilancio – dice il consigliere del Pd, Maurizio Pellegrino – di fronte a comportamenti furbeschi a tutto danno di una città che soffre anche e soprattutto per i danni all’ambiente procurati dall’attuale Amministrazione. Provvedimenti importantissimi, quantomeno per la mole di finanziamenti pubblici che impegnavano, sono stati inseriti di soppiatto tra le pieghe di documenti tecnici fidando nella disattenzione dell’Aula. : invece di vergognarsi di questo suo comportamento, la Caronia, invece di chiedere scusa, si è avventurata in una sfacciata polemica con il Consiglio e i consiglieri”.

A scendere in campo in difesa di Palazzo delle Aquile anche il vicepresidente vicario Salvo Alotta, anche lui dei democratici: “Il vicesindaco Marianna Caronia con le sue parole ha dimostrato uno scarso senso delle istituzioni, mancando di rispetto al Consiglio e alla libertà dei singoli consiglieri che restano espressione diretta della volontà dei cittadini”.

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