Burocrazia comunale, si cambia| Rivoluzione per gli uffici - Live Sicilia

Burocrazia comunale, si cambia| Rivoluzione per gli uffici

Il sindaco dà il via a un valzer di competenze e poltrone che ridisegna in parte la macchina amministrativa di piazza Pretoria. Ecco chi sale e chi scende.

la giunta orlando
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PALERMO – Rivoluzione per la burocrazia del comune di Palermo. Lunedì scorso, infatti, la giunta Orlando ha rimesso mano all’organizzazione degli uffici comunali accorpando, eliminando funzioni e spostando dirigenti: un valzer di competenze e poltrone di non poco conto che permette a Palazzo delle Aquile di ridisegnare in parte il funzionamento della macchina amministrativa.

Perché se è vero che questa riorganizzazione è in parte la naturale conseguenza di alcuni variazioni alle deleghe assessoriali (come la scelta di spacchettare le aziende tra vari componenti di giunta), è anche vero che vengono create nuove aree (facendo venire meno il principio di un’area per assessore fatto proprio dalla giunta Orlando) e che cambia il peso di alcuni assessorati: alcuni vengono “alleggeriti”, altri invece acquisiscono nuovi poteri. E anche per i dirigenti ci sono novità: se torna in auge Paolo Basile, l’ex ragioniere generale parcheggiato finora all’area Europa e a cui adesso viene affidato anche il Suap (oltre ai pareri sui distributori di carburante), altri subiscono qualche arretramento frutto di vicende recenti come quella delle motocarrozzette o della pubblicità. Di norma l’avvicendamento dei dirigenti dovrebbe avvenire ogni due anni, ma operando sugli uffici e non sulle persone è comunque possibile spostarli, promuoverli o bocciarli anche se solo indirettamente, cambiando magari il peso dei singoli uffici e servizi.

Scompare, come anticipato martedì da Livesicilia, il settore Centro storico le cui competenze vengono in pratica spacchettate tra i settori Opere pubbliche, Edilizia privata e Pianificazione territoriale, con Nicola Di Bartolomeo che resta capoarea della Gestione del territorio, eliminando così qualunque differenza tra il centro città e il resto di Palermo.

Addio anche all’area Partecipate retta da Sergio Forcieri, messo a capo della nuova area dei servizi generali che si occuperà di sport, ufficio stampa, sito e sviluppo tecnologico: le varie competenze sulle aziende vengono suddivise (Amat, Gesap e Autorità portuale a Tullio Giuffrè, Amg e Amap ad Agata Bazzi, Rap a Giuseppe Barbera, Sispi e Gesip all’Ufficio di gabinetto guidato da Gabriele Marchese, Teatro Massimo e Biondo a Francesco Giambrone, Patto di Palermo a Marco Di Marco e Ipab ad Agnese Ciulla), mentre il controllo economico passa nelle mani della Ragioneria generale. Giusto Catania perde la competenza su Urp e webmaster, mentre Barbera quella sullo sviluppo tecnologico. Cesare Lapiana dovrà dire addio alle aziende, tenendo praticamente solo lo sport e la delega di vicesindaco (carica peraltro rimastagli da oltre un anno, contrariamente all’annuncio in campagna elettorale di farla ruotare ogni sei mesi).

L’area delle Relazioni istituzionali, guidata da Marchese, avrà competenza sull’applicazione delle norme per le città metropolitane ma perde l’ufficio stampa. L’area della Direzione generale (che è però senza il direttore generale) acquisisce le funzioni del Patrimonio (scorporate dal Bilancio, passando da Settore a ufficio), mentre il Bilancio si occuperà del controllo economico delle aziende e delle modifiche statutarie. Riorganizzata l’area della Scuola secondo un nuovo modello che prevede tre uffici (Servizi per l’infanzia, Assistenza scolastica, Servizi per le scuole). Sparisce l’area per le Manutenzioni, retta da Sergio Pollicita, che viene accorpata alle Opere pubbliche della Gestione del territorio di Nicola Di Bartolomeo (erano entrambe sotto la Bazzi): all’interno viene creato un nuovo settore (Manutenzione edifici scolastici) che si aggiunge alla manutenzione strade e fognature, la manutenzione impianti e la manutenzione Erp. Viene inoltre creato il Servizio Amministrativo Opere Pubbliche. Alla stessa area viene assegnato l’Ufficio impianti cimiteriali (tolto così al Bilancio).

Presso l’Area della Pianificazione del Territorio (Capoarea Paola Di Trapani) viene istituito il Servizio Mare, Coste e Demanio Marittimo che, oltre a svolgere le attività già dell’Ufficio Mare e Coste, curerà la gestione del demanio marittimo, comprese le relative concessioni, nonché la gestione delle spiagge e il Piano d’uso del demanio marittimo. Il servizio Condono edilizio passa dall’Edilizia privata di Serafino Di Peri al settore a Pianificazione territoriale; vengono inoltre riorganizzate le competenze e la struttura che si occuperà di pianificazione urbanistica sia generale che particolareggiata, nonché del settore mobilità, cui viene demandata ogni competenza su tutti gli aspetti della mobilità urbana, dalla pianificazione al traffico, fino alla tariffazione. Alle Attività economiche viene istituito il servizio Mercati. La pubblicità resterà in capo a Maria Mandalà, mentre Giancarlo Galvano si occuperà del canile municipale “scambiandosi” di posto con Tony Rizzotto.

Una piccola rivoluzione degli uffici che, come ha spiegato il sindaco, “mira ad assicurare una adeguata ripartizione delle competenze e delle funzioni, in modo tale che le diverse aree assumano facoltà di decisione autonome e compiute, e quindi responsabilità, nei rispettivi ambiti di intervento, perseguendo allo stesso tempo una semplificazione delle competenze, eliminando alcune sovrapposizioni e riducendo quindi processi e tempi dell’attività amministrativa. Un modo – prosegue Orlando – per rafforzare la capacità di realizzazione del programma del Sindaco approvato dagli elettori, che deve rispecchiarsi nella macchina amministrativa”.

 

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