Caccia, il 'pasticcio' del calendario | Adesso si lamentano tutti - Live Sicilia

Caccia, il ‘pasticcio’ del calendario | Adesso si lamentano tutti

L'ordinanza del Tar e le polemiche. Parlano ambientalisti e cacciatori.

PALERMO– Le opinioni appaiono quasi unanimi, animalisti e cacciatori criticano il calendario venatorio 2018-2019 emanato ad agosto dall’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera e accolgono la decisione del Tar, che ha disposto la sospensione della stagione venatoria in Sicilia sino all’1 ottobre.

“Partiamo da questo presupposto in Sicilia i problemi della caccia si sono sempre manifestati – cosi Ennio Bonfanti referente del Wwf Sicilia- qualunque sondaggio si direbbe favorevole all’abolizione della caccia, ma, posto che la caccia è consentita e non volendo fare retorica, bisogna avere buon senso, dare ascolto alle prescrizioni dell’Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale, ndr) e non fregarsene o prescinderne quasi del tutto. Come disse a suo tempo il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ‘io sono ambientalista’ e allora non ci spieghiamo l’approvazione. Ripeto il buon senso è necessario”.

Dello stesso punto di vista Nino Provenza di Lega Italiana Protezione Uccelli – Sicilia (Lipu): “Il calendario era uno dei peggiori approvati negli ultimi anni. Ci dispiace ricorrere alla giustizia ma è necessario muoversi in questo senso. Quest’ordinanza è la vittoria della legalità”.

“Si è detto che l’approvazione di questo calendario venatorio fosse per i cacciatori. Invece non ci risulta, non è stato un calendario per i cacciatori – cosi il presidente regionale dell’Arci Caccia Francesco Delia – più che prevedibile che le associazioni ambientaliste si adoperassero per contrastarlo, ed oggi cosa abbiamo ottenuto? un calendario che sarà fatto dal Tar, ciò avrà ripercussioni anche nei prossimi anni”.

Il Presidente dell’Enalcaccia, Lamberto Cardia: “Sopra le parti sostengo a gran voce che bisogna conoscere il territorio per monitorarlo e gestirlo al meglio. La Sicilia è una regione particolare è necessario comprendere che di alcune specie i tempi migratori sono differenti rispetto ad altre parti del paese. noi cacciatori abbiamo tutto l’interesse a tutelare l’ambiente, checché se ne dica”.

Nonostante le aspre e ricorrenti polemiche tra ambientalistianimalisti e cacciatori su un punto sembrano concordare: il calendario venatorio previsto per questa stagione di caccia è in contrasto con il parere dell’Ispra. Tutti auspicano che il governo regionale lavori insieme alle associazioni per assicurare una corretta gestione della fauna. Dall’assessorato regionale all’Agricoltura, intanto, fanno sapere che l’assessore Edy Bandiera ha firmato il decreto per adeguare il calendario all’ordinanza del Tar.

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