CATANIA, 27 FEB – Un “appello al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per sollecitare la firma della rogatoria internazionale trasmessa dalla Procura di Catania” per “ottenere la documentazione dell’autopsia, che sarebbe stata effettuata a Freeport, e i vetrini” istologici che “devono trovarsi all’istituto di anatomia patologica dell’ospedale delle Bahamas che avrebbe eseguito l’esame post mortem”.
È quello lanciato dagli avvocati Giuseppe Berretta e Antonio Fiumefreddo, legali della famiglia di Alfio Torrisi, morto mentre si trovava a lavoro presso una nave da crociera della Carnival, il cui corpo è stato restituito ai parenti pieno di segatura e carta di giornali al posto degli organi interni. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sulla morte del 54enne di Giarre, deceduto nell‘ottobre del 2023 al Rand memorial hospital di Freeport.
Il fascicolo ipotizza il reato di omicidio colposo e ha due indagati, come atto dovuto per eseguire l’autopsia come atto irripetibile, ma per il medico legale è stato impossibile eseguire un completo esame sul corpo dell’uomo perché privo di organi interni, sostituiti da segatura mista a fogli di giornali americani, per imbalsamarlo. Decisivo diventa recuperare i “vetrini” che l’ospedale delle Bahamas dovrebbe aver conservato.
I legali della famiglia Torrisi rivolgono anche “un accorato appello anche al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, perché attivi la Farnesina presso le corrispondenti autorità del Paese centroamericano e si compiano gli opportuni sforzi diplomatici affinché Torrisi, cittadino italiano lavoratore all’estero, sia trattato con il rispetto che si deve, agevolando l’arrivo in Italia dei documenti e dei reperti che consentano all’autorità giudiziaria di accertare le cause della morte del lavoratore.”
Gli avvocati Fiumefreddo e Berretta chiedono anche di “appurare come sia stato possibile che il corpo sia giunto nel nostro Paese senza organi e riempito di segatura e giornali, con un vero e proprio oltraggio alla povera salma, dando adito alle conseguenti inquietanti domande che attendono risposte di verità e giustizia”.