Catania, si pensa al dopo Pogliese: Fiumefreddo lancia Pellicanò

Catania, il dopo Pogliese: Fiumefreddo lancia Pellicanò

Fabbrica fa sapere inoltre che sosterrà Claudio Fava alle primarie del Campo progressista, stabilendo la collocazione del nuovo movimento.
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CATANIA – La Fabbrica di Antonio Fiumefreddo, progetto che vede l’ex capo di Riscossione Sicilia nelle vesti di portavoce, è pronta a lanciare sul mercato politico catanese il primo prodotto elettorale. “Si conferma come sul nome di Angelo Pellicanò, stimato manager della sanità, si stia riscontrando un’adesione di altre significative forze politiche e sociali nonché di movimenti ed associazioni impegnati nel mondo del volontariato”, fa sapere Fiumefreddo. Il portavoce rilancia ufficialmente, quindi, una simpatia già sussurrata – in tempi assai lontani – al nostra giornale e ribadita ultimamente a orecchie bene informate della stampa sicula.

Fiumefreddo vs Pogliese

Antonio Fiumefreddo coglie l’occasione per marcare la distanza dal centrodestra a guida Salvo Pogliese e chiudere ogni ipotesi di dialogo. “Si rinnova la richiesta urgente – afferma – di dimissioni del sindaco, risultando oramai oltremodo inaccettabile che la città resti ostaggio della sua pendenza giudiziaria e peggio ancora dei suoi calcoli politici, con il risultato che il caos in cui versa Catania ha raggiunto livelli di allarme sociale, sanitario e di ordine pubblico non più tollerabili”.

Dopo la discesa in campo del consigliere comunale Lanfranco Zappalà sul versante azionista (nel senso di Azione, partito di Carlo Calenda), pronta ad arrivare la seconda candidatura in vista del voto amministrativo del 2023. 

Scelte di campo

Intanto Fabbrica dà le coordinate circa la collocazione in vista delle Regionali. Nel Campo progressista e a sostegno di Claudio Fava. Ecco cosa è stato deciso nel corso dell’ultima assemblea: “A conclusione del dibattito – fanno sapere – si è votato. L’esito del voto ha approvato la mozione presentata in favore dell’impegno a sostegno del candidato del Campo progressista e anche in favore della partecipazione alle primarie del prossimo 23 luglio, sostenendo la candidatura di Claudio Fava”.

Una scelta di campo netta, dunque. “Dettata – spiega ancora Antonio Fiumefreddo – dalla volontà di superare, con una svolta radicale, ferma ed autorevole, la palude burocratica, sociale, civile ed economica in cui versa, agonizzante, la Sicilia”.


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Commenti

    addirittura…….

    nooooooooo, e ora come si fa

    Aspetteremo con impazienza la tua prossima dichiarazione con la quale ti ricandiderai!!!! Viva la coerenza, ma smettila….

    se ti trasferisci in CONGO “se non ti fanno entrare”
    i siciliani faranno Festa

    Peccato ,i suoi 3 voti potevano essere l ago della bilancia .ripensaci antonio siamo con te ,con la gente che vive di lavoro e che non ha mai ricevuto nulla come assessore comunale ,sovraintendente del teatro massimo bellini ,e come amministratore unico di riscossione Sicilia .La Sicilia ancora una volta ha perso una grande occasione .

    maròòò, un altro Crocetta, un altro paladino dell’antimafia di facciata. Fiumefreddo, continua a fare l’avvocato ed evita questi ridicoli vittimismi

    Scusate la mia ignoranza ma chi è Fiumefreddo?? per affermare una accusa così seria penso che un magistrato dovrebbe chiamarlo per sapere chi sono i mafiosi che hanno fatto ritirare la sua candidatura o no?

    questo è un altro regalo di Crocetta.

    Basterebbero 20 persone come Fiumefreddo per far diventare la Sicilia la prima regione d’Italia ma purtroppo predica nel deserto culturale e sociale.

    Perché non se lo fa spiegare da Lombardo?

    Un giorno si un altro no , dipende da come fiumefreddo sfoglia la margherita, forse vuole provare a tenersi in caldo la poltrona a riscossione Sicilia, ma a proposito e’ ancora in riscossione Sicilia o no ?

    Peccato per lui,ma a noi Siciliani nn serve un altro Don Chisciotte

    Fiumefreddo anche lei come Saro intona la mafia. Pensi a fare bene il suo lavoro e non si sostituisca ai magistrati. Piuttosto se sa di soggetti in odor di mafia vada immediatamente in Procura a denunciarlo. Non basta qualche puntata all’Arena di Giletti per sentirsi pronti a governare la Sicilia. Ha fatto bene a ritirare la sua candidatura, non sarebbe servita a nulla.

    E altri venti come il capo di scelta civica… peccato che non abbiano il senso del ridicolo.

    Bella faccia tosta!!
    Dopo tutti gli emolumenti che s’e’ sucato con gli incarichi pubblici!!!
    Ormai ti crede solo Giletti……

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