Caffè concerto, le nuove regole |in un'ordinanza sindacale - Live Sicilia

Caffè concerto, le nuove regole |in un’ordinanza sindacale

L’atto, che porta la firma del sindaco Enzo Bianco, di fatto formalizza quanto già comunicato nei giorni scorsi elencando obblighi e divieti per i gestori dei locali notturni.

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Dehors in piazza Teatro Massimo

CATANIA – Ancora, probabilmente, dovranno essere recepite, a giudicare dalle immagini scattate in uno dei luoghi principe della movida cittadina. Ma ora sono scritte nero su bianco su un documento del 10 giugno 2014. Sono le disposizioni dell’amministrazione in relazione ai caffè concerto, alla concessione di suolo pubblico e ala somministrazione di bevande, diventate ordinanza sindacale, dopo l’acceso dibattito che nei giorni scorsi ha visto confrontarsi, a volte anche con toni accesi, Comune, esercenti e residenti.

L’atto, che porta la firma del sindaco Enzo Bianco, di fatto formalizza quanto già comunicato nei giorni scorsi elencando obblighi e divieti per i gestori dei locali notturni, indicando, oltre ai limiti per le emissioni sonore, gli obblighi per il suolo pubblico e gli orari, anche i dettagli del conferimento dei rifiuti e le caratteristiche dei famosi dehors. Una summa delle ordinanze emesse in passato, in materia di viabilità, emissioni sonore, vendita di alcolici, con “precise disposizioni atte a salvaguardare l’ordine pubblico, la sicurezza, il rispetto delle regole, nonché il contemperamento degli interessi tra le diverse parti sociali coinvolte” – si legge.

Nel dettaglio, i contenuti dell’ordinanza ordinano ai gestori, di garantire nella Ztl il transito dei mezzi di soccorso, di vigilanza, dei diversamente abili e dei residenti, lasciando liberi almeno 3 metri di carreggiata, se la strada è a senso unico, o 5 metri, se la strada è a doppio senso di circolazione; garantire il libero ed accesso dei residenti alle proprie abitazioni o garages, la piena fruibilità degli ingressi e delle vetrine degli altri esercizi commerciali, salvo espresso assenso di questi ultimi, nonché la piena disponibilità degli stalli riservati ai diversamente abili; utilizzare strutture di arredo urbano amovibili, non fissate in alcun modo al suolo.

L’ordinanza detta le norme per le coperture esterne, per le quali potranno essere utilizzati ombrelloni nei colori bordeaux, bianco ecrù, grigio antracite o nero, moka senza alcuna scritta pubblicitaria con la struttura in legno o in alluminio verniciato; le eventuali separazioni o recinzioni devono essere assolutamente trasparenti e devono consentire la visibilità interna/esterna, nonché quella di altre attività commerciali; è consentito l’utilizzo di fioriere la cui altezza comprensiva di essenze vegetali non deve superare i 90 centimetri.

Sul documento, infine, oltre alle norme relative allo smontaggio, alle emissioni sonore, allo smaltimento rifiuti e alla pubblicizzazione delle autorizzazioni, sono indicate le sanzioni per i trasgressori, con multe fino a oltre 5 mila euro. Nono solo: per chi viola le regole per tre volte, decade la concessione del suolo pubblico.

 


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