CATANIA. L’attesa è finita. Poche ore ancora ed il destino del Calcio Catania verrà messo nero su bianco. Quella di domani diventa la giornata più importate tra tutte quelle vissute dalla società rossoazzurra: se ce lo permettete, persino ancor più determinante di quella vissuta nella torrida e turbolenta estate del 1994.
Il tumulto di sentimenti, speranze e di porte aperte all’immediato futuro, domani pomeriggio conoscerà il suo epilogo con l’apertura delle (eventuali) buste presentate in Tribunale all’asta fallimentare.
I termini della questione
Ma cosa accade domani? Proviamo a riepilogare.
Dopo la dichiarazione di fallimento da parte dei giudici, ed il prolungamento dell’esercizio provvisorio del sodalizio etneo (ultima scadenza è quella del prossimo 28 febbraio) il titolo sportivo del Calcio Catania è finito all’asta. Ebbene, le ore 12 di domani sono l’ora e la data ultima per potere depositare un’offerta per la quale si parte da una base d’asta di 1 milione di euro. Alle ore 16 verranno rese note le offerte (qualora, ovviamente e come ci si augura da tutti, quelle offerte siano regolarmente arrivate).
Cosa prevedere?
Impossibile conoscere se e chi abbia partecipato all’asta fallimentare e per almeno due buoni motivi.
Anzitutto, perchè le offerte possono essere formalizzate via Pec, ovvero, senza che alcun referente di imprenditore o società di sorta, possa essere stato avvistato dalle parti del Palazzo di Piazza Verga.
In secondo luogo, perchè a nessuno importa far conoscere le proprie mosse trattandosi di una vera e propria operazione anche di carattere strategico se la mettiamo in relazione ad un’offerta che servirebbe (sulla carta) a sbaragliare la concorrenza.
Dalle illusioni alla speranza del rilancio
Quello che è certo, è che c’è tanto fermento nel conoscere se davvero una realtà gloriosa come il Calcio Catania, conoscerà finalmente un’azione di rilancio. Dalla Sigi alla meteora Tacopina passando per la montagna di debiti maturata nel corso delle stagioni ed ancora prima all’umiliazione dei “Treni dei gol”.
La speranza per domani è enorme: una speranza che, qualora venisse disattesa (leggasi: asta andata deserta) significherebbe una resa che avrebbe un significato devastante non solo per la città ma per tutto il territorio.
Una opzione che non intendiamo nemmeno tenere in considerazione.