“Il Paese è in emergenza talmente da tanti anni che ormai diventa banale parlare della normalità. Quando il Governo capirà che 25 milioni di tifosi sono 25 milioni di italiani ed elettori, forse il calcio verrà considerato in maniera diversa”. Lo ha detto il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, all’uscita dall’odierna assemblea della Lega Serie A a Milano, commentando le politiche del governo sulla gestione della pandemia e sull’apertura degli stadi
Oggi, inoltre, l’Assemblea della Lega Serie A chiederà alla Figc un “differimento dei termini”, fissati al momento al 31 gennaio, per l’adeguamento del proprio Statuto ai Principi Informatori indicati dalla federcalcio, in particolare legati alla nuova maggioranza per le delibere, che deve passare dagli attuali tre quarti alla maggioranza semplice. Nel caso in cui la Figc non dovesse concedere una proroga oltre il 31 gennaio, il rischio per la Lega è quello di un commissariamento da parte della Federcalcio.
“Abbiamo chiesto un tavolo tecnico con il Governo per discutere della riapertura degli stadi con una capienza maggiore del 50%. Se sarà al 75 o al 100% dipenderà soprattutto da quando sarà convocato il tavolo e da quali saranno le condizioni generali. Noi ci aspettiamo di aprire il più possibile”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, al termine dell’odierna assemblea dei club.