Calciopoli, Palazzi a Catania |Confronto con il pm Sorrentino - Live Sicilia

Calciopoli, Palazzi a Catania |Confronto con il pm Sorrentino

Foto di Fernando Massimo Adonia

L'incontro con il magistrato catanese è durato qualche ora: un dialogo serrato per fare il punto sulle indagini. Il procuratore federale ha consegnato al sostituto una copia del verbale dell'interrogatorio fiume di Pulvirenti di lunedì scorso.

L'inchiesta I Treni del Gol
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CATANIA – Per un giorno le due inchieste (quella sportiva e quella giudiziaria) che vedono protagonista il Calcio Catania si sono incrociate. Questa mattina, intorno alle 11, è arrivato nella sede del Tribunale di via Crispi il procuratore federale Stefano Palazzi per incontrare il sostituto procuratore Alessandro Sorrentino, il pm titolare del fascicolo sulla presunta frode sportiva. Il confronto con il magistrato catanese è durato  circa un’ora: un dialogo serrato per fare il punto sulle indagini. Gli atti della Procura di Catania, intercettazioni, filmati e foto degli incontri “incriminati”, sono stati già analizzati e studiati in maniera meticolosa dal procuratore federale che qualche settimana fa aveva inviato anche dei funzionari a Catania per acquisire nuovi “scottanti” documenti. Intorno alle 12,30 Palazzi e Sorrentino, che non hanno rilasciato dichiarazioni a giornalisti e fotografi che aspettavano fuori dall’ex Pretura, si sono spostati negli uffici giudiziari di piazza Verga per un incontro con il procuratore reggente Michelangelo Patanè e l’aggiunto Carmelo Zuccaro.

Quello di oggi è stato l’incontro per chiudere il cerchio, almeno sul procedimento della giustizia sportiva. Dal punto di vista giudiziario le indagini si chiuderanno solo dopo che la polizia postale avrà terminato gli accertamenti sui pc e smartphone sequestrati dalla Digos nel corso delle perquisizioni scattate con l’esecuzione dell’ordinanza.

Stefano Palazzi (Foto Adonia)

E mentre Palazzi era a Catania è arrivata la notizia del deferimento da parte del procuratore federale per Antonino Pulvirenti, l’ex ad Pablo Gustavo Cosentino, Piero Di Luzio e Fernando Antonio Arbotti. Deferita anche la società calcistica. E mentre l’ex patron e l’ex ad del club rossoazzurro hanno ottenuto dal Gip la revoca degli arresti domiciliari, gli altri indagati (tra cui Delli Carri) sono ancora sottoposti alla misura cautelare.

Quella di oggi a Catania, è solo una tappa della settimana di fuoco che sta vivendo il procuratore Palazzi. Lunedì scorso si è svolto l’interrogatorio fiume del presidente dimissionario del Calcio Catania. Antonino Pulvirenti, per l’occasione, era stato accompagnato dal legale del club Eduardo Chiacchio e dai penalisti Giovanni Grasso e Fabio Lattanzi. Al termine dell’interrogatorio, lo stesso patron rossoazzurro aveva dichiarato di voler instaurare con Palazzi il medesimo rapporto di “collaborazione” già avviato con gli inquirenti della Procura etnea. Una copia del verbale dell’audizione di Pulvirenti alla procura federale della Figc è stato consegnato da Palazzi a Sorrentino, che potrà esaminarlo e verificare se ci sono elementi  nuovi e utili all’inchiesta “I treni del gol”.


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