La tragedia del Canadair precipitato, una lunga notte di dolore

La tragedia del Canadair caduto, una lunga notte di dolore

I due piloti risultano dispersi. Ricerche sospese per il buio.

Quella che si apre è una lunga notte di dolore intorno alla tragedia del Canadair. Un buio denso, rischiarato dal lumino di una minuscola speranza del cuore, non dell’intelletto. Le ultime parole hanno il suono di una sentenza inappellabile che mai si vorrebbe dare. “I piloti non sono stati trovati – dice all’Ansa Giovanni Salerno direttore del Corpo Forestale della Regione Sicilia -. Io sono qui e la zona è impervia e completamente al buio. Domani all’alba riprenderemo le ricerche. Saranno impegnati anche i forestali”. Chi era a bordo dell’aereo, in quel maledetto viaggio, risulta ancora ufficialmente disperso. Ma è una porta troppo stretta per permettere il passaggio di qualcosa che somigli all’ottimismo.

Come abbiamo raccontato nelle nostre pagine di cronaca, l’aereo era impegnato nello spegnimento di un incendio sul monte Calcinera, alle pendici dell’Etna, nel Catanese. Poi, in un terribile istante, è precipitato a causa “dell’urto della carena contro la costa della montagna”. Questa è la prima ricostruzione dell’incidente da parte del comando generale dei vigili del fuoco. E, da quel momento in poi, i soccorritori si sono precipitati nella zona, per compiere il loro dovere. Ha cercato senza tregua, quel personale generoso, gente che fa lo stesso lavoro delle vittime, che è abituata al sacrificio e al pericolo. Eroi quotidiani a cui può capitare di perdere la propria vita, mentre tentano di salvarne altre.

Il lutto è profondo. Dice il presidente della Regione, Renato Schifani: “Esprimo profondo cordoglio per la morte dei due piloti impegnati insieme ai nostri uomini e donne del Corpo forestale della Regione e della Protezione civile in attività di prevenzione e spegnimento incendi sull’Etna. Sono vicino alle famiglie e ai colleghi di lavoro colpiti da questa tragedia”. “Voglio esprimere la mia vicinanza, e quella dell’intero Veneto, per i piloti coinvolti nel grave incidente al Canadair dei Vigili del Fuoco occorso oggi pomeriggio in Sicilia. Persone coraggiose che hanno anteposto il senso del dovere verso la comunità all’incolumità delle loro stesse vite”, dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Il pensiero – conclude – va ai piloti ancora dispersi, alle famiglie, all’intera comunità dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori impegnati in questi difficili momenti”.

E c’è questa parola ‘dispersi’ che lampeggia nel buio, come una spia della speranza in riserva, ma ancora c’è. Ed è una piccola e immensa cosa, nella lunga notte del dolore. (Roberto Puglisi)

Aggiornamento

La protezione civile della Regione Siciliana esprime “vicinanza umana e debito istituzionale nei confronti dei due piloti del Canadair che al momento risultano dispersi nella vallata Calcinera a Linguaglossa in seguito all’incidente che li ha travolti oggi pomeriggio, nel pieno svolgimento delle loro funzioni anti-incendio, a tutela della natura e dell’ecosistema Etna”. Le ricerche al momento sono state “sospese a causa del buio per ragioni di sicurezza ma resta il picchetto dei nostri volontari e del personale addetto al soccorso, a presidio dell’area”. Riprenderanno domani mattina, venerdì 28 ottobre.


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