PALERMO – Stroncata una parte di un pericoloso network di revenge porn e diffusione di materiale pedo pornografico su Telegram. L’inchiesta della polizia postale è stata coordinata dalle Procure di Milano, Palermo, Bergamo e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo.
I canali scoperti su Telegram “LA BIBBIA 5.0”, IL VANGELO DEL PELO” e “STUPRO TUA SORELLA 2.0” sono stati scoperti dai poliziotti che contenevano le immagini più denigranti e i commenti più offensivi.
Come funziona? Ci si iscrive sui canali Telegram, pagando due o tre euro, e si riceve il link di accesso, anche via Whatsapp. Nei canali vengono caricate le immagini della “vendetta” (revenge), scatti a sfondo sessuale diffusi per vendicarsi di qualcuno o per denigrarlo. Ma c’è anche materiale pedopornografico e scatti rubati.
Tra le vittime anche la conduttrice siciliana Diletta Leotta, che nel 2017 denunciò pubblicamente che alcuni sue fotografie erano finiti sul web. La sua denuncia e di altre vittime, personaggi famosi e non, è stata decisiva. Alcune sono state raccolte a Palermo, dal procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e dal sostituto Maria Rosaria Perricone. C’è chi ha denunciato di essere entrato nella rete per errore.