Cani sotto sequestro | Dirigenti comunali indagati - Live Sicilia

Cani sotto sequestro | Dirigenti comunali indagati

Il canile municipale di Palermo

Sono i responsabili dell'Igiene pubblica" e del canile municipale. Marchese: "Tutto regolare".

PALERMO – Ci sono quattro indagati per l’affidamento dei cani all’Aivac di Ragusa. Si tratta del dirigente comunale Gabriele Marchese, responsabile dell’Area igiene pubblica, sanità e diritti degli animali del Comune di Palermo; Claudio Tedesco, dirigente del canile municipale di via Tiro a Segno; Antonio Capizzi e Chiara Notaristefano dell’Aivac. Sono indagati per abuso d’ufficio in concorso e violazione delle leggi regionali per la tutela degli animali.

L’associazione non sarebbe in possesso dell’autorizzazione necessaria per ospitare i cani trasferiti nei mesi scorsi dal canile municipale per consentire i lavori di ristrutturazione. Capizzi e Notarisfetano avrebbero, senza avere i requisiti necessari, ottenuto “l’ingiusto vantaggio patrimoniale” di 15 mila euro e cioè circa 500 euro pagati dal Comune per l’affidamento di ciascuno dei 32 cani sequestrati.

Nel provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello si legge che “la Aivac gestisce di fatto strutture di ricovero non autorizzate” a Scicli (Ragusa) e Realmonte (Agrigento). Nonostante il blocco del trasferimento imposto dal dipartimento regionale per le attività sanitarie, i cani sarebbero stati caricati su un furgone comunale e trasportati prima in un rifugio convenzionato di Petralia Sottana e da qui a Ragusa “senza redigere alcun nuovo atto formale di assegnazione o consegna”.

Secca la replica di Marchese: “Quello che apprendo da Livesicilia non corrisponde alla verità dei fatti. I cani sono diciassette e non trentadue. Aivac non ha ricevuto un solo centesimo dal Comune di Palermo e gli animali sono ospitati in una una struttura in regola e certificata dall’Asp”. 

Resta da capire dove finiranno i cani. Sulla base del provvedimento del giudice, il Comune deve farsene carico, ma non ha al momento una struttura che può accoglierli. 


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