PALERMO – I cantieri di servizio, a Palermo, fanno un altro passo in avanti. Il Comune ha infatti pubblicato sul proprio sito internet (LEGGI QUI) l’elenco di chi, avendo i requisiti, è stato inserito in graduatoria: un elenco di ben 3.772 nomi, di cui quasi la metà under 35. Questo però non significa che i Cantieri partiranno subito: i comuni siciliani attendono infatti che i progetti presentati dagli enti vengano approvati dall’assessorato regionale al Lavoro.
Palermo ha presentato per lo più progetti sul verde, settore in cui è più facile organizzare piccoli interventi che non richiedano competenze specifiche, e ha ottenuto dalla Regione uno stanziamento di quattro milioni di euro. A conti fatti, secondo alcune stime, saranno circa 1.200 coloro che saranno materialmente reclutati, anche se la graduatoria potrebbe subire modifiche in seguito ai ricorsi. Inoltre i Cantieri non saranno altro che 80 ore mensili per un massimo di tre mesi, al termine dei quali l’esperienza si concluderà in modo definitivo.
In attesa della Regione, Palazzo delle Aquile ha intanto approvato la graduatoria che, su 3.772 idonei, comprende 1.572 under 35, 1.284 persone fra i 36 e i 50 anni, 853 over 50, tre immigrati e 60 disabili. Un elenco da cui sono state escluse 904 candidature per vari motivi, che vanno dall’aver presentato più domande al non aver dichiarato dati veritieri, specie in relazione alla composizione del nucleo familiare. Numeri che però sono ben al di sotto di quelli attesi: nel 2014, tanto per citare un precedente, le istanze furono oltre 21 mila, ossia quattro volte tanto quelle del 2018. Un calo dovuto anche, probabilmente, al fatto che la partecipazione ai Cantieri è incompatibile con il reddito di inclusione (la carta Rei) o con altre forme di assistenza.
Quattro anni fa, comunque, i Cantieri non partirono nemmeno per mancanza dei fondi regionali. Questa volta invece i soldi dovrebbero esserci e, come detto, per Palermo si tratta di quattro milioni di euro. Il compenso sarà calcolato in base anche all’Isee e ai componenti del nucleo familiare, ma dovrebbe aggirarsi tra 500 e 1000 euro mensili per affiancare dipendenti comunali nella cura del verde: una “indeterminatezza” dovuta al fatto che si tratta di una misura pensata per il contrasto alle situazioni di marginalità economica e sociale.
