PALERMO – “Chiedere 30 euro in più alle famiglie palermitane per non vedere risolta l’emergenza dei rifiuti è veramente una RAPina. Pensare di ripianare il passivo con l’aumento delle imposte conferma l’inadeguatezza del sindaco Orlando e della gestione della ‘Rap’ che continuano a scaricare sulla cittadinanza e sulle imprese tutta la loro inadeguatezza. L’unica risposta che sanno dare all’emergenza è chiedere i soldi senza pensare ad una soluzioni che sblocchi la giacenza sulle strade della città di quintali di rifiuti”.
Lo dice Francesco Scoma, deputato di Italia Viva. “Sono certo che Italia viva in consiglio comunale non voterà mai ulteriori inasprimenti tariffari a carico della cittadinanza; anzi il comune dovrebbe restituire i soldi ai cittadini che hanno pagato per non avere alcun servizio – conclude -. E’ uno scempio. Vedere i turisti fotografare montagne di immondizia accanto ai monumenti più belli della città e i palermitani continuare fare lo zig zag tra i rifiuti per poter tornare a casa è inaccettabile”.