PALERMO – Dopo oltre tre mesi dal crollo di Palazzo Serenario, si riapre una speranza per il Capo. Si è svolto infatti questa mattina il sopralluogo autorizzato dal Tribunale per la messa in sicurezza. Un crollo che ha provocato pesanti disagi per tutto il quartiere, vista la chiusura di via Cappuccinelle, con proteste e la nascita di un apposito comitato.
Al sopralluogo erano presenti la Polizia Municipale, l’Architetto Paolo Palmeri che seguirà la direzione dei lavori di messa in sicurezza, l’amministratore del condominio Carlo Mangano, il titolare dell’impresa che eseguirà i lavori e il vicepresidente della Prima circoscrizione Ottavio Zacco che ha sollecitato l’intervento. Dal sopralluogo è emersa la forte precarietà dei solai dell’immobile che rischiano di crollare da un momento all’altro, e per questo si procederà in tempi brevissimi alla messa in sicurezza.
“È importante che si inizi subito con la messa in sicurezza dell’immobile non solo per evitare altri crolli – dice Zacco – ma per provvedere alla rimozione delle macerie che sono state abbandonate in via Cappuccinelle e provvedere alla riapertura della via. Dal 18 febbraio ad oggi numerose attività commerciali hanno dovuto abbassare le saracinesche perché la gente non va più al mercato del Capo a fare la spesa per paura e per scomodità, perché per attraversare le macerie occorre fare un percorso alternativo di circa 500 metri tra vicoli sconosciuti. Faccio anche un appello ai proprietari di Palazzo Serenario, invitandoli ad iniziare un percorso per la ristrutturazione dell’intero immobile, non perdendo l’occasione dei finanziamenti già stanziati del comune di Palermo”.