"Capodanno, il sindaco tace| E noi facciamo ricorso" - Live Sicilia

“Capodanno, il sindaco tace| E noi facciamo ricorso”

Il titolare della Terzo Millennio annuncia il ricorso alle vie legali: "L'esclusiva non era prevista nel bando, chiederò i danni".

PALERMO – E sono cinque. I pretendenti all’organizzazione del Capodanno di Palermo a pari punti, ovvero 98, arrivano a cinque con l’aggiunta de “I Praticabili” al gruppo già formata da Levana (che ha poi vinto), Terzo Millennio, Musica e suoni e Agave. Il Comune ha deciso di puntare su Levana, per aver presentato l’esclusiva dell’artista proposto, scatenando però l’ira degli esclusi, tanto da spingerne tre a fare richiesta di accesso agli atti. “E con i miei legali sto pensando anche di presentare un ricorso”, dice Andrea Peria della Terzo Millennio.

Cosa contestate al Comune?
“Io contesto il fatto che nell’avviso non era espressamente richiesta l’esclusiva e quindi la commissione avrebbe dovuto valutare il progetto nella sua interezza”.

E così chi avrebbe vinto?
“Il punto è che non dovevano esserci ex aequo ma un vincitore con il punteggio più alto, premiando la proposta preferita. Era poi compito del vincitore garantire l’esibizione del cantante, quando si firma un contratto ci sono delle penali da rispettare. Io a Palermo ho portato chiunque, contrariamente ad altri i cui curricula parlano da soli, ma la Terzo Millennio è l’eterna seconda. Per questo i nostri legali stanno già valutando il ricorso. Ma abbiamo assistito anche all’inadeguatezza della politica”.

A cosa si riferisce?
“All’inadeguatezza della politica a gestire l’assessorato alla Cultura. Francesco Giambrone si schermisce dicendo che non c’entra niente con la commissione, ma ha una piena responsabilità in quello che è successo. Ha scelto lui la commissione, e inoltre c’è un problema circa la regolarità della composizione della commissione stessa, ma questo potrà spiegarcelo il Segretario generale. Ci dovevano essere anche due componenti della Regione. Ecco perché faccio ricorso, con cui chiederò il risarcimento dei danni. Qui c’è qualcosa che non va anche dal punto di vista penale: come hanno già dichiarato altre società alla stampa, erano solo due ad aver avuto rassicurazioni sulla vittoria”.

Anche Sandro Tranchina ha espresso più di una perplessità…
“Io stimo Tranchina professionalmente ma è uno di loro, è stato già accontentato. Noto però che a Tranchina per il Festino l’esperto culturale andava bene. Forse perché quella volta è arrivato primo? A me non è andato bene stavolta come la scorsa, visto che arrivo sempre secondo. Inoltre c’è qualcosa che non torna anche nella valutazione dei curricula: la Levana ha 20 punti quanto noi, e con tutto il rispetto il confronto non regge. Io ho realizzato sette Festini e dieci grandi concerti. Tecnoline perde ma vince gli allestimenti. Nel merito c’è da discutere, ecco perché abbiamo presentato la richiesta di accesso agli atti”.

Il sindaco ha parlato apertamente di irregolarità…
“Sì, ma poi il nulla. A me spiace il silenzio del sindaco che su tutta questa questione: dopo essere intervenuto parlando di irregolarità, non ha più speso una parola. Si sono incartati, ma la legalità passa anche dagli atti amministrativi. Se una commissione ha fatto un pasticcio, allora bisogna intervenire. Mi ferisce, da imprenditore, il silenzio del sindaco. Siccome io spero di fare bene l’imprenditore, e visto che il pasticcio è davanti agli occhi di tutti, in tre facciamo una richiesta di accesso agli atti. Vogliamo capire cosa è successo”.

 


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