Ex cappellano e “pusher”: farà il rito abbreviato, si va al 2024 - Live Sicilia

Ex cappellano e “pusher”: farà il rito abbreviato, si va al 2024

La difesa di Rosario Buccheri ha chiesto il giudizio alternativo al Gup di Enna, dinanzi a cui si celebrava l’udienza, pm Domenico Cattano
I CONTATTI CON I SANTAPAOLA
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ENNA – Ha chiesto il rito abbreviato e slitta tutto di un anno. Sarà processato il 23 gennaio 2024, giorno in cui potrebbe chiudersi tutto in una sola udienza, Rosario Buccheri, l’ex cappellano del carcere di Enna, originario del palermitano, beccato dopo aver ceduto in carcere 75 grammi di fumo a un detenuto della provincia di Catania.

L’udienza preliminare si è aperta l’altro ieri, ma in apertura di udienza il suo avvocato ha chiesto di accedere a un rito alternativo. L’ex cappellano, per l’accusa, sarebbe stato in contatto con esponenti della mafia catanese e avrebbe rifornitoin carcere alcuni soggetti della provincia di Catania. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di hashish, ma anche della detenzione illegale di armi e munizioni che furono rinvenute nella sua “cella” del Convento di San Francesco a Enna.

L’accusa in aula è sostenuta dal pm Domenico Cattano, sostituto dell’ufficio diretto dal procuratore Massimo Palmeri. Il suo fu un arresto eclatante, perché si trattava apparentemente di un insospettabile frate. Nella perquisizione, però, in convento furono rinvenute armi e munizioni.

C’erano una pistola calibro 38 con matricola abrasa, un fucile a canne mozze, 201 proiettili calibro 9, sei cartucce ricondizionate, un taser, un coltello a uncino, due sciabole e un’ingente somma di denaro in contanti, oltre 30 mila euro. E, ancora, un foglio di carta che proverrebbe da un esponente di Cosa Nostra catanese. In macchina, infine, un piede di porco e un passamontagna.

Dalle carte sarebbe inoltre emerso un suo “contatto” con un esponente della famiglia Santapaola Ercolano. Il soggetto in questione, arrestato nel 2021 per traffico di cocaina, è Salvatore Rinaldi, detto “Turi Millimachini”, meccanico della Zia Lisa ritenuto un uomo di punta della mafia catanese. Non è noto il testo del biglietto rinvenuto a Buccheri, ma il retroscena è stato definito dal gip “inquietante”. 

Il cappellano intanto ha chiesto la riduzione allo stato laicale

Al carcere di Enna sono detenuti vari santapaoliani declassati a “comuni”. Sta di fatto che Buccheri, il quale nel frattempo ha chiesto la “riduzione allo stato laicale”, da martedì prossimo dovrà comparire dinanzi a un Gup per l’udienza preliminare.

Il suo arresto fu compiuto dal Corpo di Polizia penitenziaria in servizio a Enna e dal nucleo investigativo centrale, nucleo regionale di Palermo, della Penitenziaria. Buccheri è un carabiniere in congedo, che decise di prendere i voti oltre vent’anni fa.


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