Caputo: "Crocetta chiuda Arsea" |Cimino: "Si tagli con criterio" - Live Sicilia

Caputo: “Crocetta chiuda Arsea” |Cimino: “Si tagli con criterio”

Il deputato regionale del Pdl Salvino Caputo, dopo aver presentato un'interrogazione parlamentare al Presidente della Regione per chiudere la chiusura della Arsea, ha dichiarato: "Se veramente Crocetta vuole porre fine agli sprechi chiuda il simbolo del clientelismo e degli sprechi in Sicilia". Il deputato di Grande Sud Cimino, invece chiede attenzione sulla sanità: "I tagli nella sanità devono essere fatti con raziocinio".

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Salvino Caputo

PALERMO – “Se veramente il nuovo presidente della Regione vuole porre fine agli sprechi deve chiudere la fantomatica Agenzia per la Agricoltura divenuta il simbolo del clientelismo e degli sprechi in Sicilia”. Ad affarmarlo è Salvino Caputo deputato regionale del Pdl che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Presidente della Regione per chiedete la chiusura della Arsea. “Ritengo scandaloso – aggiunge – che invece di sciogliere un ente da tutti considerato inutile, si pensi ad un bando per reclutare 90 dipendenti comunali da destinare a questa agenzia fantasma che ha consentito soltanto l’erogazione di stipendi e indennità. Prima si chiude questo ente e prima si lanciano messaggi di sacrifici e di diversa gestione del potere”.

Interviene in tema di Sanità, invece, Cimino. “Occorrono sicuramente una riduzione degli sprechi, ma senza fare tagli indiscriminati e soprattutto sono sbagliati ulteriori tagli alla sanità, che peraltro creano allarmismi tra i cittadini..” dice Michele Cimino,deputato regionale di Grande Sud.” I tagli nella sanità, continua Cimino, devono essere fatti con raziocinio,preservando le eccellenze e soprattutto non possono essere determinati da mere operazioni di ordine matematico ma solo dopo aver valutato le vere esigenze del territorio. I nuovi standard ospedalieri redatti dal Ministero della Salute produrrebbero riduzione drastica dei posti letti anche nelle cliniche private con conseguenze catastrofiche sia per gli ammalati che per l’occupazione. Gli interventi di riduzione degli sprechi in questo campo devono essere mirati ed equi perché sulla salute dei cittadini non si può speculare. Ci sono settori in cui si devono fare i tagli ma non si può risparmiare sulla pelle di chi soffre.” Conclude Cimino”

 


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