Le ultime parole: | "E' stato mio marito" - Live Sicilia

Le ultime parole: | “E’ stato mio marito”

Le parole della donna, dopo il gesto di follia.

La strage
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“E’ stato mio marito”. Gli spari, il sangue, una donna ferita, dal marito carabiniere, che ha appena la forza di un sussurro, delle ultime parole prima del ricovero d’urgenza in ospedale. E’ stato questo l’inizio di una giornata di sangue che ha sconvolto la quiete di Cisterna di Latina. Il carabiniere Luigi Capasso ha sparato alla moglie, Antonietta Gargiulo, nel garage della sua abitazione, ferendola gravemente. Poi ha ucciso le figlie e si è suicidato, dopo una serrata trattativa, durata nove ore con i militari dell’Arma. Alla base del folle gesto, l’incapacità dell’uomo di accettare la separazione. Di Antonietta, su facebook, ci sono le foto con le figlie e un post: “Sono una donna che ama i suoi figli”. 

“Le bambine avevano paura”

“Avevo incontrato le bambine qualche tempo fa ed erano terrorizzate dal padre”, ha detto all’Adnkronos Maria Concetta Belli, avvocato di Antonietta. “La situazione tra la coppia era tesa e la situazione si era per così dire aggravata quando a settembre lui ha aggredito la moglie davanti alla Findus, suo luogo di lavoro, tanto che sono dovuti intervenire i colleghi di lei a sua difesa. Ed in precedenza l’aveva aggredita anche a casa davanti alle bambine. – ha proseguito Belli -. Dopo l’episodio di settembre lei ha presentato un esposto in questura ma non una denuncia in quanto temeva che il suo gesto potesse far perdere il lavoro al marito. In quell’occasione però ha deciso di separarsi e lui era andato via da casa. Si sono susseguiti diversi tentativi di riavvicinamento ma tutti vani”.

 

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