PALERMO – Commercianti palermitani stanchi del caro bollette, che nel giro di pochi mesi hanno visto raddoppiare e triplicare le proprie utenze. Dal gas alla luce, all’acqua. Abbiamo sentito ai nostri microfoni il proprietario di un frutta e verdura, un’edicolante e infine una dipendente di un panificio tutti di una zona residenziale della città, una traversa di via libertà il salotto buono di Palermo. Compatti dicono così non si può andare avanti se non verranno presi provvedimenti dal governo urgentemente saremo costretti a chiudere.
E così imprenditori e citttadini scenderanno in piazza, lunedì 7 novembre a Palermo, per dare voce al disagio causato dall’aumento dei costi dell’energia. “Diamo luce alla Sicilia. Stop al caro energia” è il claim della manifestazione che vedrà radunare tutti in piazza Croci da cui prenderà un corteo che arriverà sino in piazza Verdi, dinanzi al Teatro Massimo.
La protesta è stata indetta da Adoc Sicilia, Ance Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, UniCoop. Caro bollette e inflazione stanno impoverendo sempre di più i lavoratori, i pensionati, le famiglie, riducendo il potere d’acquisto e i consumi e facendo crescere dunque il disagio sociale, dicono gli organizzatori.