Caso Farinella, il "Di Cristina" insorge: chiesta la revoca del trasferimento - Live Sicilia

Caso Farinella, il “Di Cristina” insorge: chiesta la revoca del trasferimento

Il commissario ha incontrato l'assessore alla Salute Giovanna Volo

PALERMO – Non è questo il modo di affrontare una vicenda delicata, anche per il suo rilievo mediatico. E’ questo, in estrema sintesi, il senso di un documento che medici, infermieri e tecnici dell’Ospedale dei Bambini Di Cristina ha redatto e inviato al commissario straordinario del Civico Walter Messina e al direttore sanitario in carica Gaetano Buccheri. Due pagine di testo e oltre 200 firme a dimostrare la compattezza di tutti gli operatori del presidio ospedaliero. Si chiede, tra l’altro, anche la revoca del provvedimento con cui la settimana scorsa Walter Messina ha deciso il trasferimento e il demansionamento di Desirée Farinella, responsabile di presidio, in seguito alle lamentele espresse al quotidiano La Repubblica dalla mamma di un bambino ricoverato. Lamentele fatte proprie anche dal presidente della Regione Schifani che, dopo aver incontrato la mamma del bambino, aveva annunciato l’adozione di sanzioni disciplinari.

Il tono del documento è abbastanza “soft”, il senso è decisamente graffiante. La presa di posizione, oltretutto, segue quella di deputati nazionali e regionali, di sindacalisti di tutte le sigle, di medici e infermieri della sanità pubblica che a vario titolo e con varie sfumature hanno preso posizione sull’argomento. Nel nuovo documento si sottolinea come dalle ispezioni effettuate sia dai Nas che dai funzionari dell’Assessorato alla Salute, non sono emersi elementi obiettivi di disfunzioni o negligenze e si auspica una valutazione attenta e approfondita dei fatti. Cosa che evidentemente non c’è stata.

La reazione degli addetti ai lavori – se vogliamo sorprendente per compattezza e tempestività – ha creato “imbarazzi” ai piani alti dell’assessorato di piazza Ottavio Ziino. Oggi Walter Messina è stato convocato dall’assessore Volo. Sarà davvero revocato il provvedimento? I bene informati dicono di no. In attesa di comunicazioni ufficiali che dovrebbero arrivare a breve.


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