Caso Parma, ricorso respinto | Il Palermo rimane in serie B - Live Sicilia

Caso Parma, ricorso respinto | Il Palermo rimane in serie B

Emanuele Calaiò

La Corte d'Appello della FIGC respinge ancora i rosanero. Ridotta la squalifica di Calaiò, tolto il -5 ai ducali.

PALERMO – Ancora una volta la giustizia volta le spalle al Palermo. La Corte Federale di Appello della FIGC ha infatti respinto totalmente il ricorso fatto dal Palermo relativamente al cosiddetto ‘caso Parma’, in cui il club di viale del Fante richiedeva l’annullamento della promozione in serie A della formazione ducale con tanto di ripescaggio nella massima categoria della compagine rosanero. A dire il vero, il ricorso effettuato da entrambe le società in ballo – ovvero proprio il Parma e il Palermo – presso il secondo grado di giudizio del tribunale federale, ha clamorosamente portato nuovi frutti in favore dei gialloblu guidati da Roberto D’Aversa e del principale indiziato di questa vicenda, ovvero Emanuele Calaiò.

L’attaccante nativo – ironia della sorte – proprio di Palermo ha infatti ricevuto un netto sconto della pena, che passa dagli iniziali due anni di stop ad una scadenza della squalifica fissata per il 31 dicembre 2018. Di fatto uno stop di quattro mesi e mezzo dopo un’accusa di tentato illecito sportivo dopo una prima richiesta da parte dell’accusa che ammontava addirittura a cinque anni. A rendere il tutto ancor più strano è l’aumento dell’ammenda inflitta a Calaiò, salita dai precedenti 20.000 agli attuali 30.000 euro. Ma come detto, a trarre giovamento dal ricorso effettuato presso la Corte d’Appello della FIGC è stato anche il Parma, al quale è stata totalmente rimossa la penalizzazione di cinque punti che avrebbe dovuto essere scontata nel prossimo campionato di serie A. Solo una pena pecuniaria per il club emiliano, che dovrà pagare 20.000 euro in base all’attuale sentenza.

Una sentenza che accontenta il Parma e Calaiò, e che di fatto penalizza il Palermo. La posizione del club di viale del Fante è stata liquidata in un paio di righe nel comunicato diffuso sul sito ufficiale della Federcalcio subito dopo l’ufficializzazione della sentenza. Non è dato sapere se il club di viale del Fante, in attesa di conoscere il nome del nuovo presidente dopo le dimissioni arrivate ieri di Giovanni Giammarva, proseguirà nei ricorsi.


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