Nel 2003-2004, quando si trovava al vertice del ministero di Grazia e Giustizia, Roberto Castelli rifiutò – secondo quanto dichiara lui – una sorta di trattativa con esponenti mafiosi che promettevano una pubblica dichiarazione di dissociazione in cambio di alcune contropartite. Castelli ha fatto quella che ha definito una ”rivelazione” nel corso di una conferenza stampa organizzata per denunciare l’atteggiamento ”disponibile” del centrosinistra rispetto alla revoca del 41 bis tra il ’92-’93.
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