Dirigente scuola Catullo: "Non voglio Bonafede come docente"

Castelvetrano, la dirigente del plesso: “Non voglio Bonafede come docente”

Lo sfogo di Vania Stallone sulla maestra "amica" di Messina Denaro

CASTELVETRANO (TP) – “Non voglio più l’insegnante Laura Bonafede nel corpo docente della mia scuola”. Lo dice la dirigente scolastica dell’istituto ‘Capuana-Pardo’ Vania Stallone a pochi giorni dalla firma del provvedimento di sospensione per 10 giorni nei confronti della maestra indagata.

Stallone: “Siamo rimasti tutti a bocca aperta”

Bonafede è figlia del boss defunto Leonardo ed è insegnante nel plesso ‘Catullo’ di Castelvetrano dal 2011, dopo essere entrata di ruolo nel 2005 a seguito di concorso pubblico. “Sino al giorno in cui l’autorità giudiziaria ha reso pubbliche la foto dell’incontro con Matteo Messina Denaro al supermercato e il contenuto delle lettere tra i due, la signora Bonafede era una docente che nulla aveva mai fatto trapelare sul luogo di lavoro – spiega la dirigente scolastica – Nessun comportamento sospetto. Ma quando abbiamo visto e saputo dei contatti con Messina Denaro siamo rimasti tutti a bocca aperta”.

“L’insegnante ha tratto tutti in inganno”

Per la dirigente scolastica l’insegnante “ha tratto tutti in inganno”. L’istituto ‘Capuana-Pardo’ (guidato da Stallone dal 2014) da anni è impegnato in progetti di legalità, vincendo premi in diversi concorsi nazionali. “In questo Istituto la trasparenza è massima – dice la dirigente scolastica – e ogni giorno il rispetto delle regole è praticato in ogni ambito. Chi sta con un piede nella legalità e l’altro nell’illegalità dentro la nostra scuola non può trovare posto. A nome di tutta la comunità scolastica che rappresento, esprimo ferma condanna nei confronti della docente Laura Bonafede”.


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