Chiesto un riscatto | La Procura apre un fascicolo - Live Sicilia

Chiesto un riscatto | La Procura apre un fascicolo

La notizia arriva dalle agenzie internazionali. Il Ministro della Difesa Di Paola, a colloquio con i giornalisti: "Anche i familiari hanno chiesto il silenzio stampa sul sequestro e a maggior ragione lo chiedo io: c'é un momento per ogni cosa e questo è il momento del silenzio"

Mario Belluomo rapito in Siria
di
2 min di lettura

CATANIA – C’è una richiesta di riscatto per la libertà di Mario Belluomo, l’ingegnere catanese rapito in Siria insieme ad altri due colleghi russi. A darne notizia sono le agenzie di stampa internazionali (questo il sito in inglese della Itar-Tass http://www.itar-tass.com/en/c32/603288.html) ed il ministero degli Esteri russo retto  da Serghei Lavrov.

E’ lo stesso Ministro a scrivere, sul suo sito internet, che la banda di rapitori ha telefonato per chiedere il riscatto per il rilascio dei tre ostaggi che lavoravano per la società di semilavorati dell’acciaio Himsho & Co. Belluomo ci lavorava dal 29 settembre scorso. L’azienda non è nuova ad episodi simili: il titolare della società Imad Hmisho era stato rapito e rilasciato dopo il pagamento di un riscatto. Lavrov, da Tashkent dove si trova in visita ufficiale, ha assicurato che sono stati intrapresi “tutti i passi necessari, in Siria e in altri Paesi, per ottenere il loro rilascio”. L’ambasciata russa a Damasco ha spiegato che i tre sarebbero stati rapiti da sconosciuti mentre si trovavano in macchina e viaggiavano da Homs a Tartus. I due colleghi russi di Belluomo sono V. V. Gorolev, in Siria dall’inizio di ottobre, e Abdessattar Hassoun, che è in possesso della cittadinanza siriana. Il Ministero degli esteri russo ha invitato i cittadini ad evitare i viaggi in Siria, che “sta vivendo un periodo di acuto conflitto armato interno”.

In Italia la procura di Roma ha aperto un fascicolo: ad occuparsi dell’indagine è il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo che coordina il pool antiterrorismo e che  ha affidato gli accertamenti ai Ros dei carabinieri e della Digos.

Il Ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola ha chiesto il silenzio stampa: “Anche i familiari hanno chiesto il silenzio stampa sul sequestro e a maggior ragione lo chiedo io: c’é un momento per ogni cosa e questo è il momento del silenzio”. Una vicenda, ha aggiunto, sulla quale, comunque, non ha “elementi specifici”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI