Catania, 25 aprile: le due 'anime' della Liberazione in piazza - Live Sicilia

Catania, 25 aprile: le due ‘anime’ della Liberazione in piazza

La celebrazione quest'anno si lega all'attualità, soprattutto a causa dell'invasione dell'Ucraina (foto archivio)
LA RICORRENZA
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CATANIA – Guardare al passato con i piedi nel presente: mai come quest’anno il 25 aprile, la celebrazione della Liberazione dal nazifascismo, è stata attraversata dalle polemiche e dalle divisioni legate all’attualità, soprattutto a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e del giudizio che ne è stato dato dalle diverse parti politiche e sociali in Italia. Una divisione che si vede anche in provincia di Catania, dove alla tradizionale manifestazione promossa dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia si affiancherà anche il ricordo dei soldati alleati sbarcati in Sicilia che alla Liberazione dal nazifascismo diedero un sostanziale contributo, in una manifestazione che, caso unico in Italia, vedrà anche la presenza dei militari americani di Sigonella.

La manifestazione dell’Anpi

In mattinata saranno dunque due le manifestazioni che, nel catanese, ricorderanno il sacrificio di chi ha lottato per liberare l’Italia dalla presenza nazifascista. L’Anpi svolgerà il tradizionale corteo e diverse manifestazioni per commemorare i partigiani e le partigiane cadute nella guerra di Liberazione. L’associazione ha richiamato nei giorni scorsi parte dell’articolo 11 della Costituzione, “L’Italia ripudia la guerra”, perché “la giornata in cui si festeggia la Liberazione è dedicata alla memoria della Liberazione e all’impegno per la Pace”.

Gli occhi dell’Anpi sono ovviamente puntati al presente, sia del nostro paese che dell’Europa: “I movimenti di ispirazione nazifascista – si legge nel comunicato Anpi di qualche giorno fa – approfittando della difficile situazione politica e sociale, hanno osato effettuare azioni di ‘squadrismo’ impensabili, come l’assalto nell’ ottobre 2021 della sede nazionale romana della Cgil“. Il 25 è dedicato alla pace, prosegue Anpi, “perché la storia non ha insegnato nulla, perché i conflitti si sono allargati e dal 24 febbraio, dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin la guerra è entrata con prepotenza in Europa, causando morti civili, stragi e devastazioni”.

Proprio sulla guerra in Ucraina nelle scorse settimane si era consumata una polemica intorno all’Anpi, accusata di essere troppo morbida nei confronti dell’invasione russa e di equiparare le ragioni degli aggressori a quelle degli aggrediti, a cui veniva negato il riconoscimento di combattenti impegnati in una resistenza. Proprio nel fine settimana, però, il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo ha fatto una retromarcia dichiarando che “la resistenza ucraina è resistenza, doverosa e legittima. E l’invasione russa è da condannare, senza se e senza ma”.

Oltre al corteo, nel corso della mattinata verranno deposte delle corone di fiori per ricordare le persone Lgbt e tutti i partigiani e le partigiane catanesi morte nella Resistenza.

Il contributo alleato

Proprio in contemporanea al corteo Anpi si svolgerà ad Aci Castello un’altra manifestazione, di tenore diverso ma che riguarderà i morti per la Liberazione. Su iniziativa del sindaco e del consiglio comunale, il Comando della stazione aeronavale della marina statunitense Nas Sigonella riceverà un’onorificienza “per il contributo fornito sul territorio siciliano nella ricerca della libertà e della pace”, e per “aver combattuto e perso vite nel tentativo di portare libertà e pace all’Italia durante la Seconda guerra mondiale”.

La presenza dei militari degli Stati Uniti è un caso unico nelle celebrazioni italiane del 25 aprile e della Liberazione dal nazifascismo, e ricorda il contributo dato dalle forze alleate nei combattimenti su suolo italiano contro gli eserciti della Germania nazista e della Repubblica Sociale Italiana fascista. Alla commemorazione parteciperanno anche le associazioni combattentistiche.

Dopo il raduno in piazza Castello, l’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno di Mameli, sarà deposta una corona d’alloro nella chiesa di San Giuseppe in memoria della vittime civili di guerra. Poi sarà suonato il silenzio e avverrà la consegna della Benemerenza civica al comando di Sigonella. La manifestazione si chiuderà con una riflessione storica da parte dell’Anpi e un discorso del sindaco di Aci Castello.


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