CATANIA – Dopo una lunga malattia, è venuto a mancare Nino Strano. Già senatore della repubblica e storico esponente della destra prima missina siciliana, da tempo si era ritirato dalla politica attiva. Classe 1950, è stato deputato Ars, assessore regionale e parlamentare nazionale.
La caduta di Prodi
La sua immagine è legata al siparietto a Palazzo Madama, tra mortadella e champagne, in occasione della caduta del secondo governo Prodi, avvenuta il 24 gennaio 2008. “Un gesto futurista” dirà anni dopo. Militante del Fuan e del Fronte della Gioventù, entra in consiglio comunale a Catania nel 1976, restando in Aula fino al 1993. In quell’anno si candida alla presidenza della provincia di Catania alle prime elezioni dirette e, senza il sostegno di alcuna lista, ottiene il 13 per cento dei voti.
La carriera
Dal 1994 è deputato e assessore alla Regione Siciliana e viene riconfermato fino al 2001 con Alleanza nazionale. In quell’anno è eletto alla Camera nelle liste di An, mentre nel 2006 conquista un seggio al Senato. Ha militato nel Pdl per poi aderire a Futuro e LIbertà per l’Italia, soggetto nato dallo scontro tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi.
Nel 2010 entra nel secondo governo Lombardo quale assessore al Turismo. Successivamente, rientrerà al Senato subentrando a Raffaele Stancanelli, in quel frangente sindaco di Catania, per poi dimettersi. Negli ultimi anni ha aderito al partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia.
La dimensione artistica
Fin da giovane Nino Strano all’attività politica ha affiancato la regia, sia di opere teatrali che cinematografiche. È stato aiuto regista di Mauro Bolognini per i film Metello e Un bellissimo novembre, quest’ultimo tratto dall’omonimo romanzo di Ercole Patti. Fu poi aiuto regista in una Bohème messa in scena al Teatro Massimo di Palermo, nel Pipistrello di Strauss e in Norma di Vincenzo Bellini, al Teatro Massimo Bellini di Catania. Per la realizzazione di una Zaira di Bellini fu aiuto regista di Attilio Colonnello. Fu infine aiuto regista di Franco Zeffirelli per il film Storia di una capinera.
Nel febbraio 2011 è nominato vicepresidente di Cinesicilia e resta in carica fino al 30 settembre 2011. Nel 2017 ha pubblicato il libro ‘Je ne regrette rien – La libertà è un hula hoop’. Dal 2018 è stato direttore artistico del Mythos Opera Festival.
E sono numerosi, in queste ore, gli interventi da parte dei rappresentanti della politica a ricordo dell’ex senatore catanese.