CATANIA – La stagione del Catania si è conclusa con la salvezza, ottenuta a fine stagione. Aspettative estive nettamente disattese, ma quantomeno è stata evitata una seconda retrocessione clamorosa e consecutiva che, durante l’annata stessa, sembrava potersi profilare. Questi i nostri voti per i giocatori che hanno indossato durante la stagione la maglia rossoazzurra, e per i tre tecnici che si sono alternati in panchina:
GILLET 6: forse l’acquisto più importante di gennaio, se non altro per l’esperienza e il salto di qualità nel suo ruolo.
TERRACCIANO 6: l’arrivo di Gillet gli ha sbarrato le porte a gennaio, ma quando è stato chiamato in causa non ha fatto rimpiangere il belga.
ANANIA 5,5: la sfortuna si è abbattuta su di lui, che una volta trovato un posto da titolare si è infortunato e ha lasciato Catania a novembre.
FRISON 5: a inizio stagione i gradi di titolare erano i suoi, ma a suon di prove negative ha indotto la società a cederlo per puntare su Gillet.
PERUZZI 4,5: avrebbe dovuto rappresentare uno dei pezzi da novanta a disposizione del Catania, invece ha giocato male per cinque mesi per poi scappare in Argentina.
SPOLLI 5: il suo voto è leggermente più alto di quello dei suoi connazionali a causa dell’impegno che, almeno nel suo caso, non è mancato.
SAURO 5,5: arrivato con entusiasmo visto il suo bagaglio di esperienza, è stato dimenticato in panchina per troppe gare, ma in generale il suo apporto non è stato troppo positivo.
MONZON 4,5: si potrebbe fare un copia-incolla della valutazione di Peruzzi, pessima prima parte di stagione e addio a gennaio.
ROLIN 5: discorso simile a quello di Spolli, anche se l’uruguagio paga anche una serie di infortuni.
PARISI 6: un giovane talento da tenere d’occhio, che a Catania ha giocato nel momento peggiore della stagione senza però sfigurare.
CAPUANO 5,5: non ha fatto mancare esperienza e sacrificio, disimpegnandosi in più ruoli della difesa e dando il massimo quando è stato chiamato in causa.
GYOMBER 5,5: il brutto infortunio lo ha penalizzato per tutta la stagione, ora per lui potrebbero aprirsi le porte della cessione verso lidi più importanti.
SCHIAVI 6,5: uno degli arrivi di gennaio che ha provato a mettere una pezza in difesa, importante anche la doppietta al Trapani.
DEL PRETE 6: sicuramente un ottimo approccio a gennaio per l’ex perugino, capace di fare a spallate per un ruolo da protagonista in difesa.
CECCARELLI 6: in coppia con Schiavi ha sicuramente contribuito a registrare la difesa, potrebbe essere una conferma importante per la prossima stagione.
MAZZOTTA 6: spinta sempre garantita sulla fascia sinistra, qualche assist importante ma difficilmente resterà durante l’estate.
BELMONTE 5,5: forse l’innesto di gennaio che ha avuto più difficoltà ad integrarsi, complice la concorrenza con un determinato Del Prete.
ALMIRON 4: avrebbe dovuto essere il faro del centrocampo fin dall’inizio dell’annata, ha concluso la stagione con la risoluzione consensuale del contratto.
MARTINHO 5,5: sfortunato ad infortunarsi nel periodo clou della stagione, è sicuramente lui il rimpianto più grande in casa etnea.
ESCALANTE 5,5: ennesimo esempio, anche se in tono minore rispetto ad altri, del fatto che la colonia argentina ha fatto più danni che altro nell’ultimo biennio.
CALELLO 5: la sua avventura in Sicilia è durata poche settimane, con pochi minuti in campo e nessun guizzo da segnalare.
ODJER 6: una bella scoperta in una stagione negativa, il giovane centrocampista africano ha saputo ritagliarsi spazio e meritare applausi.
CASTRO 6: annata dai due volti per El Pata, disastroso fino a febbraio inoltrato e protagonista nel finale di stagione.
CHRAPEK 6: altra bella scoperta di questa annata difficile, uscendo dalla panchina in più occasioni ha provato a dimostrare di essere all’altezza.
RINAUDO 4: altro giocatore che ha vissuto una stagione a dir poco negativa, dimostrando forse di non avere grossi stimoli nel giocare in questo contesto.
SCIAUDONE 5,5: così come Belmonte, tra i rinforzi invernali è quello che ha avuto più problemi nell’inserirsi, pur avendo segnato un paio di gol pesanti.
COPPOLA 6: un infortunio patito poche settimane dopo il suo arrivo ad inizio 2015 ne ha condizionato l’inserimento, ma si è comunque disimpegnato bene.
ROSINA 6,5: sufficienza piena per il fantasista, glaciale dal dischetto ma andato in calando nella seconda parte della stagione.
CALAIO’ 7: il vero condottiero della squadra, sia in condizioni di calma (reale o apparente) che nel bel mezzo della tempesta, bisognerà ripartire da lui.
CANI 5: anche per lui un apporto pressochè inesistente nella prima parte della stagione, poi l’inevitabile cessione a gennaio.
LETO 4,5: una doppietta che è valsa la rimonta a Trapani, poi il nulla.
MANIERO 6,5: arrivato a Catania con il compito non facile di condividere il reparto con Calaiò, è finito spesso in panchina ma ha saputo segnare gol importanti.
ROSSETI 6: giovane di sicuro avvenire, il suo gol a Bari è valso un punto rivelatosi importante ai fini della salvezza.
GARUFI, BARISIC, PIERMARTERI, MARCELINHO, JANKOVIC s.v.
PELLEGRINO 5: subentrato nel finale della scorsa stagione, ha dimostrato di non poter andare oltre il ruolo di traghettatore.
SANNINO 6: il nostro è più un voto di stima, avendo dovuto lavorare per diverse settimane in un clima difficile, quasi ostile, prima di rassegnare le dimissioni da uomo vero.
MARCOLIN 5,5: la dirigenza gli ha costruito a gennaio una rosa fortissima, lui non riesce a portarla oltre una faticosa salvezza